5 motivi per i quali il cioccolato Fairtrade è più buono, in tutte le stagioni

In questo periodo dell’anno hai più voglia di mangiare cioccolato? O il cioccolato ti appassiona in ogni stagione? Un cioccolato equo è buono tutto l’anno!

Ecco qui 5 motivi per i quali il cioccolato Fairtrade è ancora più speciale non solo in questo periodo di vacanze. 

© Studio Bunbun Fairtrade Belgio

1. I coltivatori di cacao Fairtrade fanno parte di cooperative forti.

Le cooperative partecipate dai produttori sono il cuore di Fairtrade. Quando i piccoli produttori si mettono insieme e si organizzano in modo democratico, hanno più risorse e più potere nelle relazioni commerciali e come risultato finale, percepiscono redditi più alti.

Più del 70% del cacao Fairtrade viene dall’Africa occidentale. Dal suo inizio, nel 2016, il Fairtrade Africa Cocoa Program offre formazione e altri servizi per le cooperative di produttori, per rafforzarli come organizzazioni associative e come partner per un business sostenibile.


Nel 2020, 270 cooperative hanno partecipato al West Africa Cocoa Program e hanno ricevuto una serie di sessioni di formazione di base e servizi. Un supporto più intensivo è stato fornito a circa un terzo di queste cooperative.

Al livello più alto di supporto, le cooperative e i loro membri hanno scelto le loro priorità sulla base dei loro personali obiettivi: la direzione di impresa, la gestione finanziaria, buone pratiche agricole, salute e sicurezza, diritti di genere, diversificazione delle entrate e altri aspetti.


Ecco alcuni dati del nuovo Report sul Programma:

  • Circa l’85% dei contadini sente che le cooperative di cui fanno parte li ascoltano e agiscono nel loro migliore interesse.
  • Quasi 6 contadini su 10 in Costa D’Avorio e 9 su 10 in Ghana dicono che la loro cooperativa è gestita in modo efficace o molto efficace.
  • Il 100% dei manager delle cooperative – rispetto all’89% del 2019 – hanno riportato che i corsi di formazione previsti dal Programma hanno contribuito direttamente al miglioramento in positivo della loro organizzazione, come la creazione di attività per il reddito familiare, buone pratiche agricole, una migliore gestione delle Organizzazioni dei piccoli produttori, una migliore adesione agli Standard Fairtrade.
  • I contadini hanno riferito una forte comprensione in termini di diritti dei bambini (con un punteggio di 2.7 su un massimo di 3).
Soci della cooperativa Ecakoog, in Costa D’Avorio. © Fairtrade / Christoph Köstlin

“Stiamo stati formati su molti aspetti come la protezione dei bambini, la gestione finanziaria con un focus su come possiamo risparmiare per il nostro futuro e l’uso efficiente del Premio Fairtrade. Attraverso il West Africa Cocoa Program, abbiamo stabilito delle forme di risparmio a livello di villaggio e associazioni finalizzate al prestito in tutte le nostre comunità. Queste modalità stanno aiutando i soci a coltivare l’abitudine a risparmiare e danno loro accesso al credito a un tasso di interesse più basso”.

Francis Gyamera, cooperativa Kukuom – Ghana

2. Ai contadini viene garantita una rete di salvataggio anche se i prezzi mondiali del cacao crollano.

Fairtrade è l’unico Sistema di certificazione con un Prezzo Minimo garantito per il cacao. I contadini possono sempre contrattare e ottenere di più quando i prezzi di mercato sono più alti.
In Costa D’Avorio, da dove viene la maggior parte del cacao Fairtrade, i prezzi sono scesi del 18% rispetto ad un anno fa. Questo significa che il Prezzo Minimo Fairtrade ha offerto una essenziale rete di salvataggio per il cacao che i contadini possono vendere a condizioni Fairtrade.
Il Premio Fairtrade è una somma aggiuntiva che le cooperative guadagnano oltre al prezzo di vendita che decidono come investire a beneficio del loro business e delle comunità.
Nel 2020 le cooperative Fairtrade hanno guadagnato più di 37 milioni di euro in Premio. Nel 2019-2020 lo hanno investito per circa la metà in servizi per i soci come pagamenti in contanti per migliorare i redditi e in strumenti per il lavoro agricolo e ulteriori contributi.

Formazione in campo ai produttori nell’ambito del West Africa Cocoa Program. ©Fairtrade / Christoph Köstlin

3. Le coltivatrici di cacao stanno crescendo come imprenditrici e leader.

Gli Standard Fairtrade richiedono che donne e uomini siano considerati in maniera paritaria e le cooperative devono sviluppare una politica di genere che includa le donne come socie e leader. I Comitati di donne all’ìinterno delle cooperative sono un modo in cui le contadine possono risolvere problemi e trovare soluzioni.
Attraverso il nostro monitoraggio all’interno del West Africa Cocoa Program, abbiamo capito che molti soci delle cooperative di cacao in Ghana e Costa D’Avorio credono nei ruoli tradizionali. Sia uomini che donne (anche se le donne in misura minore) credono che gli uomini siano dei leader migliori.
Per rispondere a questo abbiamo lanciato la Scuola di leadership Fairtrade in Costa D’Avorio che ha già diplomato un gruppo di donne, e di loro alleati maschi, che stanno crescendo come leader all’interno delle loro organizzazioni e che stanno realizzando il loro potere economico. Diplomate dopo un programma lungo un anno (ad oggi sono più di 120), hanno competenze in finanza, negoziazione e capacità decisionale oltre ad altri argomenti e sviluppano i propri progetti per aumentare il proprio reddito che le loro cooperative le aiutano a iniziare e a mantenere.
Una diplomata recente, Kouamé Aya Béatrice, è una contadina e socia della cooperativa Ecakoog, madre di 4 figli e attiva nella sua comunità. Grazie alla Scuola di leadership delle donne, ha individuato un ruolo per sé stessa nella sua cooperativa, specialmente in una gestione migliore del suo gruppo di donne. Ora non si sente più limitata, specialmente in ciò che può raggiungere come donna anche con istruzione limitata: “Ho imparato che i diritti non sono in funzione del fatto di essere o no analfabeti”.

Nuove diplomate alla Scuola di leadership delle donne in Costa D’Avorio. ©Fairtrade Africa

4. I contadini stanno facendo progressi verso il reddito dignitoso.

In Africa occidentale la maggior parte dei coltivatori e delle coltivatrici di cacao ancora vivono in povertà, dovuta a molti fattori tra cui la dimensione piccola delle loro aziende agricole, la bassa produttività e i bassi prezzi a livello globale. Anche se i contadini e le contadine Fairtrade non sono immuni a questa situazione, specialmente per il fatto che molte cooperative vendono solo una piccola percentuale del loro raccolto a condizioni Fairtrade e su questa guadagnano in proporzione il Prezzo e il Premio Fairtrade. Siamo impegnati a mettere le cose a posto in modo che i coltivatori di cacao potranno guadagnare un reddito dignitoso. Abbiamo messo a punto il Prezzo di riferimento Fairtrade per il reddito dignitoso per il cacao in Costa D’Avorio e Ghana, più alto del nostro Prezzo Minimo che 8 aziende volontariamente stanno pagando nell’ambito di un innovativo progetto volontario per il reddito dignitoso. Anche il West Africa Cocoa Program ha contribuito a rendere possibile il miglioramento delle entrare dei contadini, a fare in modo che valutassero i loro bisogni, a diversificare per aumentare il reddito e, per le cooperative, a usare i loro fondi del Premio Fairtrade in modo strategico per espandere il loro giro d’affari. Quest’anno abbiamo pubblicato uno Studio di follow-up sulle famiglie ivoriane che coltivano cacao che ha riscontrato che il reddito familiare è aumentato dell’85% rispetto a quello dello Studio del 2018. “Possiedo diversi appezzamenti: 8 ettari coltivati a cacao, 2 ettari e mezzo di alberi di caucciù, alcune palme e coltivazioni di sussistenza per coprire il nostro fabbisogno di cibo. Grazie ai consigli del mio coach (formato dallo staff di Fairtrade Africa), ho capito che era importante diversificare le mie fopnti di reddito. Ho ricevuto anche della formazione sulla tenuta dei registri- E’ molto vantaggioso per me”, dice N’da Boa Kouassi, della cooperativa Capressa, in Costa D’Avorio.

Fermentazione delle fave di cacao alla cooperativa Ecakoog, in Costa D’Avorio. © Fairtrade / Christoph Köstlin

“Possiedo diversi terreni: 8 ettari coltivati a cacao, 2 ettari e mezzo di alberi di caucciù, alcune palme e coltivazioni di sussistenza per coprire il nostro fabbisogno di cibo. Grazie ai consigli del mio coach (formato dallo staff di Fairtrade Africa), ho capito che era importante diversificare le mie fonti di reddito. Ho ricevuto anche formazione sulla tenuta dei registri- E’ molto vantaggioso per me”.

N’da Boa Kouassi, cooperativa Capressa, Costa D’Avorio

5. Puoi scegliere tra tante prelibatezze!

I produttori e le produttrici di cacao Fairtrade vivono in più di 20 Paesi, soprattutto in Africa Occidentale ma anche in Repubblica Dominicana, Perù, Ecuador e altri. Che tu sia alla ricerca di cioccolato per i tuoi dolci, di cacao o di origini speciali, sappi che puoi contare su più di 440 mila contadini e contadine rappresentati nel sistema Fairtrade. Se stai cercando del cioccolato, guarda qui quello che viene venduto in Italia

Il cioccolato è delizioso ma il cioccolato equo e sostenibile ha un sapore ancora più buono. Quindi prendi il tuo cioccolato Fairtrade preferito e gustalo ancora di più!

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