Come sosteniamo i produttori con cui lavoriamo

Lo zucchero è una delle più redditizie materie prime in agricoltura. Per molti paesi è anche una delle più importanti risorse di entrata a livello nazionale. Per esempio, conta il 70 per cento del valore delle esportazioni di Cuba e il 40 per centro del Belize.

Ma coloro che lo coltivano, dallo zucchero difficilmente ricavano un reddito di sussistenza. Un’inflessibile filiera impone infatti che i coltivatori dipendano dalle fabbriche di trasformazione che comprano la loro canna e la lavorano e dunque decidono quanto devono essere pagati i contadini. 

Esportare la canna da zucchero è particolarmente difficile per molti Paesi dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico dal momento che il mercato dell’Europa e degli Stati Uniti fa gli interessi dei coltivatori di barbabietola e delle piantagioni di canna da zucchero locali. I contadini hanno poche possibilità di diversificare la produzione e dipendono quasi del tutto dalle vendite per i loro introiti. Gli standard per lo zucchero Fairtrade prevedono il pagamento di un premio di 60 dollari a tonnellata (80 per quello biologico) oltre al prezzo negoziato. In Malawi, il Premio ha migliorato la sicurezza alimentare per i contadini mentre in Belize, gli investimenti nella produttività l’hanno aumentata del 21%.

produttori di zucchero fairtrade

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