Scopri le storie di chi raccoglie la frutta secca Fairtrade

Immagina una foresta tropicale abitata dalle popolazioni indigene che lottano per preservarla da interessi esterni, consapevoli che da questi stessi alberi dipende la loro sopravvivenza. Nella vasta area amazzonica crescono gli alberi da cui questi raccoglitori estraggono la castaña, la noce i cui semi vengono trasformati per darci uno dei frutti più buoni al mondo: la noce dell’Amazzonia che si può raccogliere una volta l’anno. 

Ci vogliono settimane di lavoro in zone remote della foresta e poi altro lavoro nei magazzini di lavorazione. 

Tra i raccoglitori di frutta secca, ci sono anche quelli altri semi oleosi, come l’anacardio, o di uva morena, un particolare tipo di uva dai chicchi più grandi.

Quali sono le sfide dei raccoglitori di frutta secca?

  • Isolamento: le comunità vivono in luoghi molto isolati e distanti fra loro. I produttori fanno fatica a organizzarsi e a ottenere per questo maggior potere contrattuale.
  • Reddito precario: nonostante il mercato della frutta secca esotica sia in costante crescita, faticano a raggiungere un reddito dignitoso e spesso si trovano in balia di intermediari locali che bussano alla porta dei raccoglitori per spuntare il prezzo più basso. 

Che cosa possiamo fare insieme

Ormai in moltissimi punti vendita puoi acquistare la frutta secca certificata Fairtrade

In questo modo:

I raccoglitori riceveranno il Premio Fairtrade e continueranno a migliorare la qualità dei loro prodotti. Quello che hanno ricevuto finora li ha aiutati a costruire nuovi magazzini di stoccaggio dei semi e locali per la lavorazione e il confezionamento in loco del raccolto: un altro valore aggiunto che migliora i loro guadagni!

I profili dei produttori di Frutta secca certificati Fairtrade

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