In Africa Orientale, New Gikaru Farmers Cooperative Society è una delle 29 organizzazioni di piccoli produttori che hanno ricevuto complessivamente più di 110.000 euro di Fondo di soccorso Fairtrade. Secondo la sua direttrice, Susan Wangui, il costo per mantenere gli standard sanitari richiesti sarebbe stato pesante da sostenere senza un aiuto. Ci racconta come il Fondo di soccorso Fairtrade è stato utile in questo periodo.
In che modo vi ha colpito il Covid-19 all’inizio e quali aggiustamenti avete fatto per mantenere le attività?
Covid-19 è arrivato i maniera inaspettata, non era prevedibile. All’inizio, la sfida era quella di fornire equipaggiamenti di protezione e di sanificazione adeguati per i nostri lavoratori. Come ogni altro settore, c’era incertezza su come assicurare una continuità nella produzione e nell’invio del prodotto. Nel nostro caso, il fatto che tutti i membri dello staff non potevano lavorare da casa ha rappresentato una grande sfida. Dovevamo stabilire appropriate misure sul luogo di lavoro che tutti i lavoratori avrebbero dovuto adottare per assicurare di essere operativi minimizzando il rischio di contrarre o di diffondere il virus.
New Giraku Famers cooperative è una piccola organizzazione di produttori di caffè dove i contadini consegnano le loro bacche in un determinato giorno per le operazioni di lavorazione. Di conseguenza, abbiamo molti contadini che consegnano il loro caffè nello stesso momento. Dovevamo assicurare di avere la minore probabilità possibile di diffondere il virus. Alcune delle misure che abbiamo messo in campo riguardano la sensibilizzazione dei lavoratori, su come proteggere se stessi e gli altri; la divisione in gruppi separati e l’organizzazione in passaggi distinti del processo.