Fritoe de carnevae

In questo periodo dell’anno, nell’ufficio di Fairtrade a Padova compaiono come per magia quelle che in altre regioni si chiamano castagnole e da noi “fritoe” o “fritole”.

Le puoi chiamare in centinaia di modi diversi, ma la loro dolcezza e bontà è riconosciuta ovunque. Ecco come le prepariamo in Veneto.

Ingredienti

  • 500 g di farina 00 (o 450 g di 00 + 50 di manitoba)
  • 300 ml di latte
  • 80 g di zucchero di canna Fairtrade
  • 1 cubetto di lievito di birra
  • 3 uova
  • 100 g di uva morena Fairtrade
  • 80 g di pinoli
  • la scorza di un’arancia grattuggiata (bio)
  • due cucchiai di grappa
  • vino bianco
  • olio di arachidi o altro olio per frittura
  • sale
  • zucchero a velo

Procedimento

  1. Ammolla l’uvetta in mezzo bicchiere di vino bianco.
  2. Fai intiepidire appena 200 ml di latte e stempera il lievito di birra.
  3. In una ciotola piuttosto grande setaccia la farina con lo zucchero e un pizzico di sale.
  4. Incorpora le uova una alla volta.
  5. Mescolando con una frusta aggiungi il latte (sia quello con il lievito che quello rimasto da parte), il vino di ammollo dell’uvetta e la grappa.
  6. Lavora l’impasto con lo sbattitore elettrico, deve venire cremoso.
  7. Mescolando dolcemente con un cucchiaio incorpora la scorza d’arancia grattugiata, l’uva morena scolata e asciugata e i pinoli interi.
  8. Lascia lievitare l’impasto, coperto da un canovaccio, per un’ora nel forno spento.
  9. Alla fine, l’impasto dovrà raddoppiare di volume e presentarsi soffice ed elastico.
  10. Scalda abbondante olio, poi versaci l’impasto a cucchiaiate friggendo poche “fritoe” alla volta.
  11. Quando sono dorate, scolale con la schiumarola e mettile ad asciugare sulla carta da cucina.

Fredde e spolverate di zucchero a velo sono buone, ma tiepide sono divine!

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