Lavoro e reddito dignitoso: è chiedere troppo?

C’è un detto in inglese: “Il totale è maggiore della somma delle parti”. In linguaggio semplice, significa che se le persone collaborano, possono spesso raggiungere un risultato migliore di quanto potrebbero fare lavorando ciascuna per proprio conto. Questo è l’essenza di essere una cooperativa. Lavorando insieme, mettendo in comune le risorse, l’esperienza, le competenze e la vision, condividendo i profitti equamente, le cooperative Fairtrade sono più forti e più capaci di reggersi da sole in un ambiente spesso ostile come quello del commercio.
Fondate sul fatto di condividere i valori di auto mutuo aiuto, responsabilità, democrazia, uguaglianza, equità e solidarietà le cooperative stanno cambiando il modo di lavorare nel commercio mondiale.

Samson Koskei, Kabngetuny Farmers Coopertative Society LTD’s, mentre parla all’Assemblea generale annuale della cooperativa. Copyright Fairtrade International

Le cooperative Fairtrade

Più di 1400 organizzazioni di piccolo produttori Fairtrade in 73 paesi stanno celebrando la Giornata Internazionale delle cooperative il 6 luglio centrata sul tema del lavoro dignitoso. La dimensione delle cooperative Fairtrade varia enormemente: la più piccola ha solo due membri, mentre la più grande ne ha più di 90 mila, con una media attorno ai 260 membri. Globalmente raggruppano circa 1 milione e mezzo di contadini che possono beneficiare del fatto di appartenere a una cooperativa Fairtrade. Possono infatti contare su un Prezzo Minimo Fairtrade e un importo ulteriore derivato dal Premio Fairtrade da  investire in ciò che ritengono opportuno. L’obiettivo 8 degli SDGs è quello di garantire un lavoro dignitoso e una crescita economica. Il nostro punto di vista è che un reddito dignitoso sia un pilastro essenziale per un lavoro dignitoso.  Sono due facce della stessa medaglia. Un reddito decente è un diritto umano di base, ma milioni di contadini e lavoratori nei paesi in via di sviluppo non guadagnano abbastanza per soddisfare i bisogni di base come cibo, casa ed educazione, per non parlare di risparmio o del diritto alla pensione.

Koperasi Kopi Cooperative – Indonesia. Copyright Emi Botta

Maggiore potere ai produttori

Il prezzo pagato a coloro che coltivano prodotti come caffè, tè, cacao e banane è troppo basso e questo significa che i produttori stessi non possono pagare ai loro lavoratori uno stipendio dignitoso.
Ecco perché le cooperative sono così importanti. Le cooperative Fairtrade danno ai loro membri il potere di negoziare con i compratori; di accedere al credito, a forme assicurative e ad altri servizi finanziari. Di decidere da soli come spendere il Premio Fairtrade e alle donne, accedere al Sistema Fairtrade consente di fare il primo passo verso la parità di genere e l’autodeterminazione.

E alle produttrici…

Prendiamo ad esempio le 470 donne della cooperativa Koperasi Kopi Wanita Gayo coffee in Aceh, Indonesia. È la prima cooperativa tutta al femminile di produzione di caffè in Sudest Asiatico, costituita per dare voce alle donne in questa comunità conservatrice e dominata dagli uomini.
Nel loro primo anno di commercializzazione, hanno prodotto 13 tonnellate di caffè e pianificato di utilizzare il Premio Fairtrade per costruire un centro di salute riproduttiva, donando un’ambulanza perché sia utilizzata da tutta la comunità.

L’ambulatorio di maternità di Sukambizi costruito in parte con il Premio Fairtrade

In Malawi, l’Associazione Sukambizi, una cooperativa di produzione di tè Fairtrade con più di 8000 membri, ha investito parte del suo Premio Fairtrade in servizi essenziali per i bambini inclusi 12 plessi scolastici in diversi villaggi. Prima che queste scuole venissero costruite, molti genitori erano riluttanti a mandare i loro figli in scuole che distavano molte ore di cammino. Hanno inoltre costruito a un ospedale per la maternità, hanno comprato un’ambulanza e hanno fornito acqua potabile a più di 4000 famiglie.
Allo stesso tempo, in Costa D’Avorio, Awa Bamba, Direttrice generale di una cooperativa di produttori di cacao, Cayat, con più di 3000 membri, è stata una delle prime sei diplomate della scuola di leadership delle donne. Sotto la direzione di Bamba, Cayat ha quasi raddoppiato la sua produzione e ha diversificato i flussi di entrata introducendo l’allevamento di pollame e la produzione di uova. Il loro Premio Fairtrade è anche stato usato per fondare una stazione radio comunitaria, investire in un asilo nido e per mettere a punto un sistema di microprestiti per i membri.
Questi esempi, solo tre tra le molte migliaia di cooperative Fairtrade in tutto il mondo, mostrano come il modello cooperativo Fairtrade aiuta i propri membri a raggiungere un lavoro dignitoso. Ma la realtà è che molti piccoli produttori rimangono intrappolati nella povertà. Per questo motivo quest’anno Fairtrade ha rivisto il suo Standard per i piccoli produttori, per rafforzare il loro potere nelle relazioni commerciali.
Le revisioni renderanno i membri delle cooperative Fairtrade capaci di raggiungere maggiori benefici, e quindi di diventare più resilienti rispetto alle oscillazioni del mercato e al cambiamento climatico.
Lo spieghiamo in questo video (in inglese):

 
Pertanto, unisciti a noi e alle migliaia di cooperative Fairtrade di tutto il mondo nel celebrare la Giornata internazionale delle cooperative e la campagna per un lavoro e un reddito dignitosi!

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