Sei modi in cui Fairtrade lavora per i diritti umani

Oggi è la Giornata mondiale dei diritti umani e il settantesimo anniversario della Dichiarazione Universale.
La Dichiarazione universale dei diritti umani è stata un documento fondamentale, che racchiude i diritti umani inalienabili come quello alla vita, alla salute e a un livello dignitoso di vita fin dalla nascita. Trascorsi settant’anni dalla sua pubblicazione, c’è ancora molto lavoro da fare. Più di 40 milioni di persone sono intrappolate in forme moderne di schiavitù e una su 4 è un bambino. La fame nel mondo sta crescendo ancora oggi, e nel 2018 821 milioni di persone (una su nove) soffrono la fame. I diritti umani sono parte integrante della mission di Fairtrade. Da 30 anni lavoriamo con contadini e lavoratori dei paesi in via di sviluppo per migliorare il loro livello di vita e renderli capaci di assumere il controllo della loro vita. Che cosa significa in pratica? Ecco i sei modi con cui Fairtrade lavora per i diritti umani.

1. Assicurare che i contadini e i lavoratori possano esprimersi

Contadini e lavoratori non sono solo beneficiari di Fairtrade. Loro sono compartecipi e partner nel nostro lavoro che consiste nel rendere il commercio più giusto e sostenibile per tutti. Dal decidere come spendere il Premio Fairtrade nelle loro cooperative ad avere voce in capitolo nella modifica degli standard, sono coinvolti in tutti i processi decisionali. In più, i produttori possiedono il 50% dei voti nell’Assemblea generale di Fairtrade, il più alto livello decisionale. A tutti i livelli, essi possono esprimere la propria voce e sono supportati nel difendere i loro diritti.
“Fairtrade è libertà, dialogo, sostenibilità, autodeterminazione. È tutto per noi in un mondo competitivo”. Diomedes Rodriguez, membro di Coobana banana cooperative, Panama.

2. Standard solidi

Gli Standard Fairtrade riguardano la protezione dei diritti dei contadini e dei lavoratori e forniscono la cornice di lavoro per costruire imprese e organizzazioni prospere. Questi criteri fondamentali di protezione per i contadini, i lavoratori e il loro ambiente si coniugano con i requisiti di sviluppo: in questo modo le organizzazioni possono sempre migliorare e investire nelle loro imprese e comunità. Fairtrade considera lo sfruttamento e gli abusi inaccettabili. Gli standard comprendono tutte le convenzioni dell’Organizzazione Internazionale del lavoro e sono sviluppati accogliendo i suggerimenti dei contadini e dei lavoratori stessi.

Mamadou Savane, 43 anni, tre figli, fa formazione sullo sviluppo sostenibile e la certificazione ai produttori di Ecookim (Costa D’Avorio)

3. Salario e reddito dignitosi

Tutti i contadini e i lavoratori meritano di vivere una vita dignitosa grazie al loro lavoro. La priorità per Fairtrade è di rendere questo una realtà ma siamo i primi ad ammettere che non siamo a questo punto. La ricerca dimostra che molti contadini e lavoratori stanno meglio con Fairtrade. Ma le sfide sono enormi e c’è bisogno di sforzi maggiori lungo la catena di fornitura per permettere ai contadini e ai lavoratori di non cadere in povertà. Abbiamo sviluppato una strategia integrale per arrivare a un reddito dignitoso per i piccoli produttori, con un focus sul cacao come priorità per poi passare al caffè. Abbiamo recentemente aumentato il Prezzo Minimo e il Premio Fairtrade per il cacao, e abbiamo stabilito un Prezzo per il reddito dignitoso per le coltivazioni dell’Africa Occidentale, fornendo un primo riferimento di prezzo per l’industria basato sui bisogni delle famiglie e i costi di produzione. Allo stesso tempo, abbiamo finalizzato una strategia per arrivare al salario dignitoso per i lavoratori delle piantagioni, particolarmente nel settore delle banane. Continueremo a lavorare con partner impegnati a testare queste strategie e a portarle avanti.

4. Conoscenza dei diritti

I lavoratori agricoli nelle piantagioni e nelle fabbriche all’ultimo anello della catena di fornitura sono le persone più vulnerabili nel commercio globale. Storicamente hanno avuto pochi diritti e nessuna voce. Questo rende molto lento il processo di cambiamento ed è per questo che Fairtrade sta costruendo programmi aggiuntivi insieme agli Standard per supportare i lavoratori nel migliorarei propri mezzi di sostentamento e a negoziare i loro stipendi e le loro condizioni di lavoro. Un esempio recente è quello di una piantagione di banane in Cameroon dove un compratore  e i movimenti dei lavoratori sono arrivati a supportare la creazione di un programma congiunto. Questo ha portato a condizioni migliori e a una maggiore gratificazione per i lavoratori.

Belize Sugar Cane Association

5. Supportare le comunità per contrastare il lavoro minorile

Fairtrade ha scelto di impegnarsi in aree con un rischio riconosciuto di lavoro minorile e forzato perché crede che è sono i luoghi dove i benefici di Fairtrade sono più necessari. L’approccio di Fairtrade combina Standard basati sui diritti – supportati da una certificazione e da controlli rigorosi – con il supportare i produttori e le loro comunità ad prendere in carico i propri problemi e a combattere essi stessi gli abusi nei diritti umani. Il nostro Programma inclusivo dei giovani è tutto orientato a mettere la comunità locale al centro della lotta contro le cause del lavoro minorile. Un’organizzazione Fairtrade del Belize ha messo in pratica questo sistema. Una recente ricerca condotta a livello di base tra i giovani coinvolti nel Programma ha portato dati unici sull’esperienza dei giovani raccoglitori di canna da zucchero così come ha permesso di raccogliere suggerimenti per affrontare il lavoro minorile.

Scuola di leadership di Fairtrade Africa

6. Rendere le donne più consapevoli

Fairtrade supporta le donne a sfidare gli storici ruoli di genere. La nostra strategia di genere ha messo a punto ambiziosi obiettivi per aumentare la partecipazione delle donne nelle decisioni e assicurare che i benefici Fairtrade siano condivisi in modo più equo. Un esempio è la Scuola di leadership in Costa D’Avorio, fondata da Fairtrade Africa e finanziata da Kompass Group UK & Ireland e Coop. In un paese in cui le donne costituiscono il 68% della forza lavoro, la formazione sulle competenze aziendali può essere un potente strumento per aiutare le donne ad assumere un ruolo dirigenziale nelle loro cooperative e comunità. Le donne da sette diverse cooperative di cacao (in rappresentanza di 5000 membri) hanno preso parte a una formazione pratica su diversi aspetti come finanza, negoziazione e capacità decisionale. La scuola ha formato anche gli uomini aiutandoli a promuovere nelle loro comunità il valore dell’uguaglianza di genere. “Questo programma è molto importante. Le donne sono un fattore importante per lo sviluppo della società. Tutto passa attraverso le donne. Non sono state fatte solo per lavorare la terra o generare figli. Facciamo loro capire che possono fare dell’altro. Come gli uomini” ha dichiarato dopo aver fatto questa esperienza Traoré Awa Batiba, coltivatrice di cacao e manager della cooperativa CAYAT, costa D’Avorio.
Fairtrade non può risolvere da solo tutte le violazioni dei diritti umani lungo la catena di fornitura. Ma con solidi standard e programmi, insieme all’impegno di tutti gli attori, possiamo aumentare la trasparenza e aiutare la protezione dei più vulnerabili. Lavoriamo insieme per assicurare che uguaglianza, giustizia e dignità diventino una realtà per contadini e lavoratori in tutto il mondo.

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