Che cos’è la sicurezza alimentare o Food Security
Quando parliamo di sicurezza alimentare non facciamo solo riferimento al rispetto delle norme igienico sanitarie per la conservazione e la somministrazione dei cibi. In questo caso si parla infatti di Food Safety, che è diversa dalla sicurezza alimentare intesa come Food Security.
Secondo la FAO infatti, sicurezza alimentare o food security vuol dire “assicurare a tutte le persone e in ogni momento una quantità di cibo sufficiente, sicuro e nutriente per soddisfare le loro esigenze dietetiche e le preferenze alimentari per una vita attiva e sana”.
Questo obiettivo è ben lontano dall’essere raggiunto: in due anni, anche a causa del Covid, il numero di affamati nel mondo è aumentato, passando da 661 milioni a 783 milioni di persone. E questo per un tema di accesso al cibo che durante la pandemia è stato indubbiamente più difficile. Per un terribile paradosso il numero delle persone in stato di obesità nel mondo corrisponde a circa 800 milioni e un terzo del cibo che produciamo viene sprecato quando è ancora commestibile.
Non è solo un problema quindi dei Paesi in via di sviluppo ma di accesso a un cibo sano, nutriente e di qualità: negli Stati Uniti l’obesità è causata anche da un accesso limitato a cibo sano e si concentra sugli strati a basso reddito della popolazione per la quale acquistare junk food risulta più conveniente che comprare frutta e verdura.
In Europa, l’accesso a un cibo nutriente non è così scontato.
Ma è anche un tema di diritto al cibo e di lotta alla fame, il secondo tra i 17 Obiettivi di sviluppo dell’Agenda 2030.