Pitta ‘nchiusa’ calabra con noci dell’Amazzonia

Ecco un dolce tradizionale della Calabria, preparato in particolare durante le festività natalizie. Le sue origini risalgono al 1700 quando era usato come dolce nuziale. Abbiamo sostituito la frutta secca con le noci dell’Amazzonia (impropriamente dette “noci brasiliane”). Non contiene latticini e ingredienti di origine animale e quindi è assolutamente adatto a chi segue una dieta vegan.

Ingredienti

Per la pasta:

Per il ripieno:

Procedimento

  1. Unisci l’olio, il marsala e l’acqua in una ciotola capiente.
  2. Aggiungi a poco a poco la farina, amalgamandola con le mani.
  3. Versa anche lo zucchero di canna e impasta energeticamente fino a ottenere un panetto liscio.
  4. Infarina leggermente il piano di lavoro e lavora ancora un po’ l’impasto.
  5. Con l’aiuto del mattarello (e della carta da forno se serve) stendi la pasta molto sottile.
  6. Taglia un cerchio più largo della pasta che utilizzerai e mettilo da parte.
  7. Dalla pasta che rimane taglia tanti rettangoli.
  8. Spennellali con lo sciroppo d’acero e fai cadere a pioggia l’uvetta e le noci dell’Amazzonia grossolanamente tritate e lo zucchero di canna.
  9. Prendi un bordo del triangolo tra le mani e delicatamente giralo verso l’interno, raccogliendo il ripieno e formando dei rotolini.
  10. Versa un filo d’olio nella teglia, stendi il cerchio di pasta precedentemente messo da parte, spennellalo di sciroppo d’acero e versa il composto di uvetta, noci e zucchero rimasto.
  11. Poi disponi sopra i rotolini con il lato aperto verso l’altro.
  12. Prendi i bordi della pasta stesa sotto, rigirali sopra e stringi i lati con uno spago e rilascia i bordi.
  13. Spolverizza la cannella su tutto il dolce e informa a 180° per 45 minuti.
  14. Ti suggeriamo di cuocere gli ultimi 15 minuti nella parte bassa del forno per cuocere bene il fondo della Pitta ‘nchiusa.

Ringraziamo Simona di Fabulous life of a Vegan per averci fatto conoscere questa ricetta.

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