Dolce Pasqua con Fairtrade
Anche quest’anno decine di deliziose proposte realizzate con cacao acquistato nel rispetto delle persone e dell’ambiente
Continua a leggereIl primo maggio è la Giornata internazionale dei lavoratori. E noi di Fairtrade siamo solidali con i lavoratori e i sindacati di tutto il mondo. Ecco come collaboriamo con loro.
Ricordiamo le tante battaglie dei lavoratori e del movimento dei lavoratori in tutti questi anni per ottenere condizioni di lavoro in sicurezza, un salario migliore, equità e anche tempo libero! Riconosciamo l’immenso coraggio e lo spirito di sacrificio di molti sindacalisti nel mondo che si sono battutti per questi diritti. Vogliamo contribuire ad assicurare che tutti i lavoratori nelle organizzazioni di produttori Fairtrade siano capaci di rivendicare questistessi diritti attraverso sindacati liberi e indipendenti che possano rappresentarli nelle contrattazioni. Ecco alcuni dei modi con i quali Fairtrade supporta centinaia di migliaia di lavoratori salariati coinvolti nella produzione di fiori, tè, banane e di tanti altri prodotti.
Gli Standard Fairtrade sono basati sulle convenzioni e raccomandazioni dell’ILO (Organizzazione internazionale del lavoro). Lo Standard per il lavoro dipendente mette a punto i requisiti per le piantagioni e per le grandi aziende agricole che impiegano lavoratori regolari, comprese le norme che riguardano la salute e la sicurezza, stabilendo inoltre le condizioni di assunzione per quanto riguarda gli stipendi, il tempo libero, la sicurezza sociale e i contratti. Contengono regole per assicurare una protezione migliore contro la violenza sulle donne e le molestie sessuali attraverso comitati di genere e procedure di reclamo.
Fairtrade si impegna nel movimento dei lavoratori e collaborare con loro nella ricerca di soluzioni. Insieme ai sindacati e alle organizzazioni dei diritti dei lavoratori, supportiamo i lavoratori nella conoscenza dei loro diritti e nel negoziare gli accordi attraverso la contrattazione collettiva su vari aspetti del lavoro dignitoso, come l’ambiente e la sicurezza. Un esempio di questo è quello del movimento dei lavoratori nelle piantagioni di banane in Cameroun e Ghana.
Fairtrade lavora per supportare il dialogo tra i lavoratori e le aziende che li assumono. Quando sono presenti lamentale o ostacoli per attuare buone relazioni lavorative, vogliamo aiutare a superarli, insieme alle organizzazioni di produttori, ai sindacati locali e a esperti del mondo del lavoro. Un esempio è la tavola rotonda in Perù per rafforzare le relazioni lavorative tra organizzazioni di agricoltori e sindacati nel settore della banana.
Fare in modo che i lavoratori guadagnino un salario dignitoso è uno degli obiettivi principali della strategia di Fairtrade. La nostra ambizione è che i lavoratori abbiamo il potere di migliorare le proprie condizioni di vita e di negoziare i loro salari e le loro condizioni.
Crediamo fermamente che un salario dignitoso sia il migliorerisultato di una contrattazione collettiva. I problemi di salario cono strettamente collegati ad altre condizioni come il lavoro infantile e forzato, la salute e la sicurezza, l’orario, l’equità di genere e le molestie. Mettendo all’ordine del giorno di una contrattazione collettiva il salario, è possibile un approccio coerente al lavoro dignitoso. Recentemente quest’anno abbiamo rivisto il nostro Standard per la frutta fresca, facendo un passo ulteriore per un salario dignitoso nelle piantagioni di banane.
I produttori sono rappresentati in Fairtrade ad ogni livello – sia come cooperative di piccoli produttori agricoli che piantagioni. Siamo consapevoli che abbiamo da fare ancora molto per assicurare che anche i lavoratori abbiano una forte rappresentanza .
Un passo verso questo è l’appuntamento con il nuovo rappresentante dei lavoratori nel Comitato degli Standard – che dà forma e prende le decisioni finali su ogni singolo requisito di ogni Standard Fairtrade. Il leader di un sindacato dell’America Latina è stato nominato per questo ruolo dal nostro Comitato di consulenza per i diritti dei lavoratori, in modo che porti la prospettiva e l’esperienza dei lavoratori e un mandato collettivo per intervenire nell’organismo che presiede i nostri processi decisionali.
Passo dopo passo, vogliamo contribuire a migliorare la vita dei lavoratori, riconoscendo che non abbiamo tutte le soluzioni ma stiamo cercando di imparare e di migliorare.