In 40 mila per la Grande Sfida Fairtrade 2022
Nel week end dal 13 al 15 maggio oltre 40.000 persone hanno celebrato Fairtrade, attraverso 170 eventi in tutta Italia, in occasione della Giornata mondiale del commercio equo.
Continua a leggereCos’hanno in comune una squadra di calcio femminile in India, un’azienda agricola che coltiva pomodori in Africa e un supermercato a Taiwan? La risposta? Sono in lizza per il prestigioso International Fairtrade Award 2020!
Dopo un acceso dibattito, una giuria in rappresentanza di Europa, Africa, America Latina e Asia ha selezionato 12 finalisti, tra cui saranno prescelti i vincitori del premio finale nella serata che si svolgerà il 25 marzo a Berlino. Sono arrivate più di 80 candidature da 30 Paesi nelle quattro categorie – Organizzazione di piccoli produttori (SPO) dell’anno; organizzazione di lavoratori dell’anno; azienda dell’anno e Campagna dell’anno. Le aziende variano da piccole cooperative ad aziende multinazionali ma quello che tutte hanno in comune è la passione per Fairtrade e il desiderio di creare un futuro migliore per i contadini e i lavoratori.
Beatrice Boakye, coltivatrice di cacao in Ghana, essicca le sue fave di cacao. Kate Fishpool / Fairtrade Foundation
“E’ stato molto difficile scegliere le tre migliori in ciascuna categoria che parteciperanno alla finale, dice Dario Soto Abril, CEO di Fairtrade International, a capo della giuria. Ciascuna di queste organizzazioni merita riconoscenza per il lavoro meraviglioso che svolge. In questo modo dimostra l’ampiezza e la profondità della famiglia Fairtrade a livello globale”. I finalisti per le Organizzazioni di piccoli produttori sono Asunafo North Union cocoa cooperative in Ghana, i produttori di caffè di Cooperativa de caficultores del Norte e i produttori di banane di Cooperativa Multiactiva de bananeros, entrambi colombiani. Tutti hanno dimostrato un eccezionale miglioramento continuo, innovazione, inclusività e non discriminazione contribuendo in questo modo agli SDGs. I candidati per le organizzazioni di lavoratori hanno dovuto dimostrare di dare grandi benefici ai lavoratori e alle loro famiglie e di incoraggiare la partecipazione dei lavoratori. I finalisti in questa categoria sono United Nilgiri Tea in Tamil Nadu (India); Desert joy che coltiva pomodori nel difficile contesto del deserto tunisino e Valentine Growers, una serra di fiori in Kenya.
Rahul, uno dei lavoratori di United Nilgiri Tea, Tamil Nadu – India. Copyright Fairtrade International
Per la categoria Trader dell’anno, i candidati dovevano dimostrare non solo di applicare i principi di Fairtrade nel loro business ma anche di incoraggiare un commercio più equo e la sostenibilità in tutta la filiera. Okogreen ha iniziato a vendere caffè Fairtrade a Taiwan nel 2007 ma ora si rifornisce di prodotti Fairtrade da tutto il mondo che vende nei suoi negozi e online. Nudie Jeans, un brand svedese della moda da milioni di dollari, mette trasparenza e tracciabilità al centro del proprio business mentre Divine Chocolate è molto conosciuto dagli estimatori del cioccolato in Inghilterra e Stati Uniti. Infine, il Fairtrade Award non lo vince soltanto chi ha messo Fairtrade al centro del proprio business! Quest’anno abbiamo riconosciuto i movimenti di base che sostengono Fairtrade nel mondo. I finalisti sono Oxfam Fairtrade del Belgio, Bergendal Beordery unique Fynbos Floral Kingdom in Sudafrica e le meravigliose ragazze della squadra di football della Forca Goa Foundation in India che hanno partecipato alla Coppa del mondo che si è giocata con i palloni Fairtrade. “Le organizzazioni Fairtrade in tutto il mondo stanno lavorando in direzione di un reddito e di un salario dignitosi, ma questi finalisti hanno portato innovazione, creatività e inclusività a un nuovo livello, dice Soto Abril. “Non vedo l’ora di vedere chi vincerà quella notte”. Posteremo profili approfonditi, interviste e storie dei 12 finalisti nelle prossime settimane così come durante la cerimonia di consegna, il 25 marzo a Berlino dove i vincitori saranno invitati per la consegna dei premi.