Grazie ad una nuova partnership con Satelligence, parte la mappatura satellitare delle organizzazioni
Il programma favorirà l’accesso ai dati di monitoraggio satellitare per la tutela delle foreste, in ottemperanza all'EUDR
Continua a leggere“Il commercio equo è un movimento sociale integrato tra produttori, aziende e consumatori che lavorano per un modello più giusto di scambio commerciale, permettendo l’accesso dei piccoli produttori al mercato e promuovendo lo sviluppo sostenibile”. No, non è la definizione che possiamo trovare su un libro scritto o su wikipedia alla voce “commercio equo e solidale”. Sono le parole di un produttore, Gonzalo Rios della cooperativa Acopagro, peruviana, che riassumono in poche frasi l’esperienza di una vita e di 10 anni insieme a Fairtrade.
Gonzalo è stato ospite di un nostro licenziatario, Icam, in occasione di un convegno sulle filiere sostenibili che si è svolto a Expo. Consumatori, aziende, produttori uniti da una tensione comune costruiscono giorno dopo giorno il Fairtrade anche in una zona come la sua, il Piura, dove prima i contadini lavoravano la coca e poi, nel 2005, hanno cominciato a pensare a Faitrade e alla conversione al cacao. “Abbiamo fatto un salto qualitativo, sociale, ambientale, economico. Abbiamo lavorato intensamente per migliorare le nostre produzioni e il ritorno è stato notevole: benefici per i piccoli produttori ma anche per le comunità”.
La maggior parte del premio di Acopagro viene investita proprio per migliorare la qualità del prodotto: nuovi impianti, maggiore produttività, passaggio al biologico, corsi di formazione per il personale. Il resto va tutto per le famiglie: salute, ambiente, parità di genere i capitoli più importanti. È con questi denari che Acopagro ha piantato 2 milioni di alberi destinati alla riforestazione dell’area in cui opera e ha preso in concessione dal governo regionale di San Martin 110 ettari di bosco per 40 anni. E Gonzalo ha una risposta precisa e orgogliosa da dare anche a chi si chiede quale contributo possano offrire i piccoli contadini all’alimentazione del pianeta, tema dell’Esposizione universale: “assicuriamo la produzione adeguata per nutrire la popolazione del mondo perché lavoriamo prodotti senza utilizzare la chimica, rispettando e proteggendo l’ambiente senza l’impiego di organismi geneticamente modificati, garantendo la tracciabilità, l’integrità e la salubrità del prodotto”.
Buon lavoro Acopagro!
Photo credit: Acopagro