Fairtrade lancia i nuovi Prezzi di riferimento per il caffè della Colombia

I nuovi prezzi volontari, permetteranno alle aziende e ai coltivatori di raggiungere un reddito dignitoso in Colombia

© Juan Nicolás Becerra Manrique – Planadas, Tolima, Colombia

Uno degli obiettivi di Fairtrade è migliorare le condizioni di vita dei contadini. Per questo abbiamo condotto delle ricerche e reso pubblici i nuovi Prezzi di riferimento per il reddito dignitoso relativi al caffè della Colombia: dei prezzi stabili e sostenibili sono dei fattori chiave per rendere il reddito dignitoso una realtà nel paese.


I nuovi prezzi, che saranno pagati dalle aziende su base volontaria, si basano sul modello di prezzo “globale” di Fairtrade, che ha calcolato quanto i coltivatori di caffè colombiani dovrebbero essere pagati per riuscire ad investire nelle loro attività e sostenere uno standard di vita dignitoso. Ciò dipende anche da altri parametri chiave, come le dimensioni che deve avere una azienda agricola per essere produttiva, e la resa dei raccolti, che deve essere sostenibile. Un reddito dignitoso permette alle famiglie rurali di avere abitazioni decorose, cibo di qualità, istruzione, e di coprire spese sanitarie e altre necessità basilari. Tutti i dettagli sono disponibili nella nota esplicativa diffusa da Fairtrade International


Nonostante quello del caffè sia un business globale da oltre 220 miliardi di dollari, molti coltivatori vivono in povertà. Secondo il rapporto dello scorso anno della Specialty Coffee Association la volatilità del mercato minaccia l’abilità di resistere ai tempi più difficili, e i prezzi bassi producono una spirale in discesa che fa crollare la produttività delle aziende agricole e dei redditi. I prezzi del caffè, ai minimi da dodici anni, nel 2018-2019 hanno ceduto il passo ai massimi storici in Colombia, recentemente, grazie anche agli scioperi nazionali e ai blocchi nei porti. Secondo l’analisi di Fairtrade, l’attuale prezzo di mercato in Colombia è superiore ai nuovi Prezzi di Riferimento per il Reddito Dignitoso, ma non è garantito che duri, e i contadini devono sostenere il peso di questa incertezza.


“Un reddito dignitoso è un diritto umano, e una precondizione per raggiungere gli altri Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs)” ha dichiarato Carla Veldhuyzen van Zanten, Senior Advisor di Fairtrade International for Sustainable Livelihoods “Se coltivare caffè non è economicamente vantaggioso per gli agricoltori, il mondo resterà presto senza caffè, perché le nuove generazioni non sono più interessate a restare nelle campagne. Un prezzo che assicuri la prosperità dei contadini e copra i costi di pratiche agricole sostenibili deve essere una parte della soluzione”.

© Juan Nicolás Becerra Manrique – Planadas, Tolima, Colombia

Quanto vale il Prezzo di riferimento Fairtrade in Colombia?

Il Prezzo di riferimento per il reddito dignitoso Fairtrade consigliato per il caffè convenzionale è di 9,900 pesos colombiani (equivalenti a circa $2.75) per chilogrammo di caffè pergamena essiccato, e di 11,000 pesos (circa $3.06) per chilogrammo per il biologico. Questi prezzi comprendono i costi che i contadini devono sostenere per implementare le pratiche agricole necessarie per raggiungere livelli di raccolto sostenibili, così come pagare un salario dignitoso ad eventuali collaboratori che devono assumere.

Riconoscendo diversi parametri di reddito dignitoso per la Colombia, Fairtrade ha definito anche un range di Prezzi di Riferimento, partendo rispettivamente da un minimo di 8,570 pesos per kg e 9,500 pesos per kg rispettivamente per il caffè convenzionale e per quello biologico. Fairtrade lavorerà con le aziende che si impegneranno in un percorso verso il reddito dignitoso e coi loro fornitori per determinare il livello di prezzo appropriato per le loro reciproche aspettative.


Camilo Enciso, agricoltore e manager commerciale dell’associazione di produttori di caffè ASOPEP nella regione di Tolima, è soddisfatto degli attuali prezzi di mercato, ma prevede dei rischi, quando in futuro i prezzi crolleranno. “Oggi in Colombia il prezzo è molto buono. È circa il doppio di quanto ricevevamo due anni fa. Per questo la gente dalle mie parti si chiede: per quanto durerà ancora?”, ha dichiarato Enciso. “Come possiamo assicurarci questo prezzo in futuro? Se i prezzi resteranno davvero così, faremo molti progressi. Ma lavorare in perdita, senza sapere a che prezzo potremo vendere è davvero complicato”.


Circa 300 coltivatori di caffè colombiani delle 9 organizzazioni di produttori Fairtrade hanno tracciato per un anno intero le loro spese e i loro ricavi, usando degli strumenti sviluppati da Fairtrade, e col supporto del Network regionale dei produttori, CLAC. In questo modo Fairtrade ha potuto stabilire un reddito base e analizzato la differenza con il reddito dignitoso. Una tavola rotonda con diversi stakeholder tra cui rappresentanti degli agricoltori ed esperti colombiani del settore del caffè ha poi discusso e convenuto su quali sono le principali variabili nel modello di prezzo sostenibile, valutando le dimensioni di una azienda agricola sana, di un raccolto sostenibile e i relativi costi di produzione. La consultazione, durata 6 mesi, ha messo insieme diversi punti di vista, in modo che il prezzo di riferimento sia realistico e valido per gli agricoltori.

© Juan Nicolás Becerra Manrique – Planadas, Tolima, Colombia

“I risultati (della tavola rotonda dei tecnici, ndr) sono significativi per la filiera del caffè, indipendentemente dai valori specifici, perché manifestano il bisogno di una remunerazione equa, in modo che i contadini abbiano delle condizioni di vita dignitose” ha dichiarato Mario Villamil, Economic Research Specialist alla Colombian National Coffee Federation, e partecipante alla tavola rotonda. La Federazione ha definito e insistito su prezzi che supportino un “guadagno redditizio” per i contadini. “Nonostante la conclusione a cui si è arrivati per il caffè convenzionale (standard) vari leggermente rispetto ai nostri calcoli interni a causa di diversi parametri presi in considerazione, si tratta di un esercizio estremamente importante per noi”, ha continuato Villamil.

I contadini hanno appreso moltissimo sul loro lavoro grazie allo strumento per il tracciamento dei dati delle loro proprietà. Alcune organizzazioni di produttori hanno già dichiarato di essere in grado di negoziare prezzi più alti per i loro contratti grazie alle informazioni che ora sono in grado di condividere coi loro buyer.

Il Prezzo Minimo Fairtrade e il Premio restano obbligatori per tutte le vendite di caffè e rappresentano una rete di salvataggio che ha aiutato molti contadini a restare a galla durante le recenti crisi del prezzo del caffè. Fairtrade svilupperà progetti sul reddito dignitoso con aziende del caffè e organizzazioni di produttori per migliorare nei diversi percorsi per colmare il gap, ad esempio ottimizzando i raccolti o migliorando la qualità, così come il pagamento del Prezzo di Riferimento per il Reddito Dignitoso.

“Il mercato del caffè è complesso, e sicuramente noi non abbiamo tutte le risposte, ma siamo orgogliosi di aver iniziato ad interloquire coi brand che sono interessati a fare dei passi in avanti sul reddito dignitoso e sui prezzi, così come a monitorare i progressi e condividere quello che abbiamo appreso” ha dichiarato Veldhuyzen van Zanten di Fairtrade.

Camilo Enciso, nel frattempo aspetta le nuove partnership di Fairtrade come strumento per assicurare la vita dei coltivatori di caffè.
“Sarebbe straordinario se i consumatori capissero davvero che questo è quello di cui abbiamo bisogno. Viviamo in un paese che cela molte seduzioni, dove le persone hanno altre opzioni, forse più facili, per sopravvivere. Raccolti illegali, coca e semi di papavero. Fortunatamente ad ora non ci sono raccolti illegali nella nostra area a su di Tolima. Ma stiamo combattendo duramente per far sì che il caffè dia da vivere alle nostre famiglie”.

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