Per i soci della cooperativa di CPJPPAB (Cooperative Préfectoral de Jeunes Producteures Professionels d’Ananas Biologique), la coltivazione ananas è una tradizione che viene dal passato, tramandata di padre in figlio. In questa regione il 75% della popolazione lavora nelle campagne e il 30% vive sotto la soglia di povertà. Proprio qui nel 2012 si è insediata l’ong italiana Coopermondo che si occupa di cooperazione internazionale, iniziando a contribuire allo sviluppo della comunità locale partendo dai bisogni essenziali.
Nel 2019 il progetto ha preso il volo sotto forma di una iniziativa commerciale di più ampio raggio. Con il supporto di Federcasse e di Brio, azienda specializzata nella commercializzazione di frutta biologica che ha finanziato il progetto di rafforzamento della filiera agro-industriale, e con il contributo di AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, un sogno dei produttori è diventato realtà: trovare un mercato più ampio, ovvero quello italiano, per i loro prodotti. E questo attraverso un modello di sviluppo cooperativo, che potesse favorire la crescita di tutta l’area.
A CPJPPAB, l’area di produzione è di circa 500 ettari, e le tecniche di coltura sono di tipo tradizionale e biologiche, nel rispetto della biodiversità locale. Per la coltivazione non viene usata l’irrigazione artificiale.
Dal 2021 la cooperativa ha ricevuto anche la certificazione Fairtrade per il commercio equosolidale, e noi siamo orgogliosi del fatto che gli Standard Fairtrade contribuiranno alla crescita della comunità. Addirittura Brio si è impegnata a corrispondere un prezzo superiore del 25% rispetto a quello previsto dagli Standard Fairtrade, che sosterrà l’acquisto di strumentazione tecnica e mezzi per il trasporto, nonché l’allargamento della base dei soci produttori togolesi.