Entra in vigore l’aggiornamento: novità per evitare pratiche commerciali sleali e aumentare l’impegno verso i diritti umani e ambientali.
A partire dal 15 luglio 2021 diventa effettiva la nuova versione dello Standard sul caffè. Questo aggiornamento ha l’obiettivo di assumere una posizione più forte nei confronti delle pratiche commerciali sleali e di riflettere la direzione che sta prendendo la due diligence sui diritti umani e ambientali.
Lo Standard si applica alle organizzazioni di piccoli produttori agricoli e alle aziende di commercializzazione.
Come al solito, ci sarà un periodo di transizione per entrambi i soggetti per adeguare le loro pratiche e assicurare il rispetto degli ultimi cambiamenti:
- Il periodo di transizione per i criteri di impatto nelle pratiche commerciali inizia il 15 luglio 2021 e diventerà effettivo a partire dal 15 gennaio 2022.
- Il periodo di transizione per i criteri relativi alla due diligence sui diritti umani e ambientali inizia il 15 luglio e dura un anno: significa che diventerà effettivo dal 15 luglio 2022.
Una stretta sulle pratiche commerciali sleali
Per rafforzare migliori pratiche commerciali, evitando la creazione di organizzazioni di produttori non esistenti di fatto e favorendo il puntuale rispetto dei contratti, sono stati fatti i seguenti aggiornamenti:
- informazioni più attendibili da fornire sia a livello di organizzazione di produttori che di esportazione che richiedono di entrare nel sistema Fairtrade in modo entrino in vigore meccanismi di monitoraggio della produzione e informazioni sulle vendite.
- Regole più chiare per gli esportatori e più criteri contrattuali più rigorosi in base alle normative nazionali e industriali.
- Clausole esplicite per assicurare che i benefici del Prezzo Minimo Fairtrade e del Premio siano mantenuti e che dove le organizzazioni certificate vendano sia in termini Fairtrade che non, che i termini secondo i quali il prodotto non Fairtrade è venduto siano perlomeno a livelli di mercato e senza sconti.
Rafforzare il percorso verso i diritti umani e ambientali
Per rispondere alle esigenze del mercato e alla imminente legislazione, abbiamo inserito criteri più stringenti che riguardano i diritti umani e ambientali.
Per esempio, sui diritti umani, da ora in poi viene richiesto ai produttori di effettuare valutazioni obbligatorie e di sviluppare policy proattive e procedure per la prevenzione del lavoro minorile, del lavoro forzato e del traffico di esseri umani.
Come ha stabilito la nuova strategia, crediamo che attivarsi sul fronte ambientale sia cruciale. Includere criteri ambientali e sul clima è pertanto un imperativo in questa direzione. Dall’implementazione dello standard, i produttori potranno contare su una metodologia per meglio valutare i loro rischi e per adattare le migliori pratiche diventando più resilienti agli effetti del cambiamento climatico.
Lo standard stabilisce:
- di richiedere ai produttori di sviluppare valutazioni sui rischi ambientali e di registrarle su base annuale.
- di avere un piano di adattamento al clima dove siano analizzati i rischi in ordine di priorità.
- Infine, di adottare pratiche di agricoltura sostenibile in conseguenza del piano.
Supporto ai produttori
Data la più ampia portata degli argomenti inclusi nello Standard, saranno adottate molte misure per supportare i network dei produttori Fairtrade e gli stessi agricoltori in questa transizione: rafforzamento delle competenze attraverso training e webinar, oltre alla fornitura di materiali e di modelli per facilitare l’adattamento al nuovo standard. I network dei produttori cominceranno i training di formazione a gennaio 2022.