Fairtrade Italia ha da sempre svolto attività d’impresa come Società Cooperativa senza essere riconosciuta formalmente come organizzazione no profit. Tuttavia lo era nella sostanza, perché lo statuto, oltre alla mission “no profit” dichiarata nello scopo sociale, elenca volontariamente tutti i requisiti della mutualità prevalente, inclusa la non divisibilità degli utili.
Un importante passaggio che aveva aperto la strada ad un cambiamento e confermato il nostro “ruolo sociale” era stata la riforma della Legge sulla cooperazione Internazionale nel 2020, con la quale Fairtrade Italia era stata inserita nel registro delle Organizzazioni della Società Civile (OSC). Con il passaggio a impresa sociale vediamo quindi concludersi un percorso durato molti anni, che riconosce appieno il valore del nostro impegno per i produttori agricoli e i lavoratori di Asia, Africa e America Latina.
Contestualmente all’acquisizione della qualifica di “Impresa sociale”, a partire dalla primavera 2023, è prevista anche la pubblicazione del primo bilancio sociale, per rendicontare le responsabilità, i comportamenti dell’organizzazione e i risultati sociali ed economici delle attività svolte.