Fairtrade International: è uscito il nuovo rapporto annuale

È stato diffuso il nuovo Rapporto annuale di Fairtrade International, la fotografia del sistema globale di certificazione del commercio equo.

Grazie ad una ripresa nelle vendite dei prodotti certificati dopo l’arresto dovuto alla pandemia, nel 2021 i contadini e i lavoratori Fairtrade in Asia, Africa e America Latina hanno avuto maggiori entrate in termini di Premio Fairtrade. Secondo il report Building Resilience in a Changing World, i lavoratori e gli agricoltori certificati hanno registrato un +4% di Premio Fairtrade rispetto al 2020 per le 7 principali commodities, raggiungendo complessivamente i 190 milioni di euro. Il Premio Fairtrade, insieme al Prezzo Minimo, è uno dei capisaldi del sistema di certificazione del commercio equosolidale, e costituisce un extra che le organizzazioni ricevono, in proporzione alle vendite, per avviare progetti di sviluppo delle organizzazioni, iniziative ambientali e di inclusione. La scelta dei progetti da promuovere viene presa collettivamente dai soci e dalle socie delle organizzazioni.

Nel 2021 i produttori di caffè ad esempio hanno guadagnato 82 milioni di euro in Premio Fairtrade, mentre quelli di cacao e banane hanno superato rispettivamente i 49 milioni di euro e i 34 milioni. Il Premio Fairtrade ha rappresentato più di 1,5 miliardi in valore nell’ultimo decennio, da investire nelle imprese e nelle comunità.

“Tutto il nostro lavoro a Fairtrade è finalizzato a creare il migliore scenario possibile per i quasi due milioni di agricoltori e lavoratori Fairtrade nel mondo, affinché abbiano un accesso più equo ai mercati globali” ha dichiarato Sandra Uwera, Global CEO di Fairtrade International. “Il rapporto annuale di quest’anno conferma la forza dei nostri agricoltori e lavoratori, che, dopo aver affrontato sfide come la pandemia globale da COVID 19, ora stanno ripartendo con l’aiuto di Fairtrade”.

Il rapporto di Fairtrade International inoltre descrive la resilienza di lavoratori e contadini di fronte ai cambiamenti climatici e all’aumento dell’inflazione, dei costi di produzione agricola e di trasporto. Nonostante le sfide connesse alla logistica e dall’aumento dei costi di produzione, i coltivatori di caffè, banane e zucchero di canna hanno visto una crescita stabile nel 2021. Ad oggi più di 2.500 aziende hanno utilizzato il Marchio FAIRTRADE su più di 37.000 prodotti venduti in 143 paesi.

In questo contesto, la pubblicazione si sofferma anche sul contributo di Fairtrade affinché agricoltori e lavoratori abbiano i mezzi di sussistenza dignitosi e sostenibili, ed evidenzia i progressi nella determinazione dei prezzi di Riferimento per il salario dignitoso e nei programmi, così come nell’adozione di pratiche agricole resilienti al clima in più di 500 organizzazioni di produttori.

Inoltre il rapporto sottolinea il ruolo cruciale che le partnership guidate da Fairtrade giocano nel permettere ai produttori di ottenere maggiori benefici. Le collaborazioni finanziate da governi e imprese forniscono le risorse necessarie per rispondere a bisogni urgenti, avviare iniziative per chiedere maggiore giustizia nel commercio, testare e implementare innovazioni con contadini e lavoratori. In particolare Fairtrade grazie a governi e partner commerciali è riuscito a raccogliere più di 15 milioni di euro in fondi per la resilienza a COVID-19, che sono stati usati nel 2020 e 2021 per sostenere più di 800.000 contadini e lavoratori.

“C’è un grande bisogno di accelerare il nostro lavoro, e i nostri obiettivi sono ambiziosi. Sempre di più riconosciamo il ruolo di molti contadini, lavoratori, imprese e sostenitori che fanno la loro parte per rendere ogni giorno il mondo un posto migliore” ha dichiarato Melissa Duncan, Direttrice Generale di Fairtrade International. “Il nostro rapporto annuale è un appello a ciascuno di noi affinché faccia la propria parte, con scelte che costruiscano la resilienza, assicurino la sostenibilità e supportino il pianeta per le future generazioni”.