Benché lo studio sottolinei il ruolo di Fairtrade nell’aiutare contadini e cooperative a resistere a queste sfide finanziarie, ci avvisa che i passi in avanti che sono stati fatti nella riduzione della povertà (e nel raggiungere redditi più dignitosi) saranno rallentati, se non bloccati del tutto, se gli agricoltori non verranno pagati di più.
“Questo studio è decisivo per mostrare alle cooperative certificate, ai brand e ai retailer l’impatto positivo che Fairtrade ha sul campo, e la differenza che riesce a fare per la vita degli agricoltori, ha dichiarato Claudia Brück, del consiglio di amministrazione di Fairtrade Germania, “Allo stesso tempo ci chiama a coinvolgere tutti i protagonisti delle filiere agricole affinché si prendano le proprie responsabilità, investendo nell’adattamento e nella mitigazione al cambiamento climatico e abbracciando le attività di Fairtrade, prima che sia troppo tardi. Ecco il risvolto di questo studio che più ci stimola all’azione.”
Un invito ad agire in modo più fair
Tra le prime iniziative da intraprendere per riavviare il progresso verso condizioni di vita più dignitose e assicurare un futuro a prodotti come banane, cacao e caffè, il report invita gli operatori delle filiere a finanziare misure di adattamento al cambiamento climatico, pagare prezzi più alti agli agricoltori verso un reddito dignitoso; finanziare e supportare gli agricoltori per diversificare il loro reddito e modernizzare la gestione delle imprese agricole; inoltre misurare e mitigare l’effetto sproporzionato di COVID-19 su donne e altre fasce più vulnerabili della popolazione.
“Con il Prezzo Minimo, il Premio e la Scuole per il Clima, Fairtrade ha un approccio generale a tutte queste minacce” ha osservato Brück “ma le aziende e i governi devono aumentare drasticamente il loro impegno o vedremo i produttori agricoli arretrare e magari anche abbandonare del tutto le campagne”.
“Fairtrade gioca un ruolo chiave nel mobilitare gli attori delle filiere, nell’attrarre i finanziamenti e nel generare cultura intorno a questi temi, in particolare sugli effetti del cambiamento climatico agli inizi della filiera di valore. Per questo lo studio invita Fairtrade a continuare a lavorare sui progetti di implementazione dell’adattamento al cambiamento climatico e a creare awareness tra retailer e consumatori” ha continuato Mauthofer. “Allo stesso tempo gli attori della filiera agricola che hanno un interesse continuativo nell’acquisto di prodotti agricoli dovrebbero aumentare il loro grado di impegno e supportare le cooperative e i produttori che implementano misure di adattamento al cambiamento climatico”.