Bologna, Cesena, Rimini e Vignola diventano nuovi “Territori Equosolidali”

Il riconoscimento è stato conferito ieri a Bologna nel contesto del Festival Rivestiti! dalle organizzazioni promotrici della campagna internazionale “Territori Equosolidali”.

In Emilia-Romagna l’impegno per il Commercio Equo e Solidale è molto forte. Alla fine del 2009, la Regione ha approvato una Legge dedicata al Commercio Equo e Solidale (L.R. 29/12/2009 n.26). Dal 2011, e grazie ai fondi di questa Legge, la Regione supporta le attività informative ed educative promosse sul territorio dalle organizzazioni equosolidali, sostenendo, fra le altre cose, anche l’organizzazione di Rivestiti!. Proprio per questo motivo la Regione stessa era diventata lo scorso anno “Territorio Equosolidale”.

Ieri invece i riconoscimenti sono andati al Comune di Bologna per aver sostenuto negli anni le attività di Terra Equa e del Festival Rivestiti! sin dalla prima edizione, facilitando l’utilizzo di spazi pubblici come palazzo Re Enzo, location sicuramente prestigiosa che ha permesso in questi anni alle organizzazioni di Commercio Equo e Solidale (a Bologna, la Coop. Soc. Ex Aequo e la Coop. C’è un mondo) di raggiungere un pubblico ampio e sensibilizzare così la cittadinanza ai temi della sostenibilità e della produzione etica.

Al Comune di Rimini per aver formalmente sostenuto con Delibera di Giunta il Commercio Equo e Solidale ed aver accolto con favore, negli anni, proposte e progetti avanzati dall’organizzazione locale di Commercio Equo e Solidale (Coop. Soc. Pacha Mama), in particolare sulla moda etica, sull’educazione alla cittadinanza del mondo, sulla responsabilità ambientale e l’integrazione culturale.

Al Comune di Cesena per l’impegno a sostegno del Fair Trade e dei suoi valori, in particolare coinvolgendo l’organizzazione locale di Commercio Equo e Solidale (Coop. Soc. Equamente) nel progetto “Parla come mangi”, sui temi dell’economia circolare in ambito di cibo e alimentazione sostenibile; nella coprogettazione per la gestione di un locale storico della città “La Portaccia”; nella collaborazione al progetto “In cibo civitas” coordinato da LVIA che promuove comportamenti più consapevoli e una partecipazione attiva dei cittadini per favorire un sistema alimentare sostenibile.

Al Comune di Vignola per aver inserito e coinvolto l’organizzazione locale di Commercio Equo e Solidale (Coop. Sociale Oltremare) nel processo di riqualificazione di un immobile storico abbandonato – i “vecchi macelli” – che vede impegnati gli enti del terzo settore per avviare attività e progettualità sostenibili a livello sociale ed economico nello spazio sociale che il Comune sta allestendo.

Da sinistra a destra, la ricezione della targa da parte delle amministrazioni comunali di Bologna, Cesena, Rimini e Vignola

In Emilia-Romagna operano 12 organizzazioni del Commercio Equo e Solidale che, su tutto il territorio della Regione, gestiscono 15 punti vendita Botteghe del Mondo. Tra queste organizzazioni, tre svolgono anche attività di importazione di prodotti equosolidali, estendendo quindi il loro impatto oltre i confini locali e su tutto il territorio nazionale. Le organizzazioni, riunite all’interno della rete Terra Equa, sono iscritte al Registro Equo Garantito e sono sottoposte quindi ad un sistema di monitoraggio e controllo certificato da un ente esterno.

“Le organizzazioni equosolidali socie di Equo Garantito e attive sul territorio dell’Emilia-Romagna, grazie al sostegno di cittadini e cittadine, volontari e volontarie, rappresentano certamente un volano positivo verso un modello di sostenibilità economica e ambientale e solidarietà diffusa” ha dichiarato David Cambioli, Presidente di Equo Garantito. “Quando ciò si unisce ad un rapporto strutturato con gli Enti Locali di riferimento, l’impatto è maggiore e di lunga durata. Ed è in quest’ottica che va il riconoscimento odierno ai Comuni di Bologna, Cesena, Rimini e Vignola, con l’auspicio che possano essere un esempio virtuoso non solo a livello regionale ma anche a livello nazionale”.


“Siamo molto felici che i quattro comuni si uniscano agli altri Territori Equosolidali italiani” ha dichiarato Paolo Pastore, Direttore Generale di Fairtrade Italia “Proprio in questi luoghi hanno sede alcune realtà aziendali molto importanti per il circuito Fairtrade, che favoriscono la distribuzione dei prodotti di Commercio Equo e Solidale in tutta Italia. Nelle mense di Bologna, ad esempio, i bambini e le bambine trovano le banane Fairtrade durante i pasti infrasettimanali. Il nostro ringraziamento va alle amministrazioni per l’impegno dimostrato in questi anni, e l’augurio è che possano estendere anche ad altri ambiti la promozione dei valori della sostenibilità ambientale e sociale che il Commercio Equo e Solidale rappresenta”.


“Abbiamo molto a cuore questo riconoscimento per la promozione del commercio equo nei diversi comuni dell’Emilia Romagna. Proprio qui nel 1991 ha visto la luce la nostra associazione e dal 2009 vede impegnate le amministrazioni, a vari livelli, con le botteghe equosolidali protagoniste. Una rete vivace e innovativa, che costruisce economie di relazioni, con ogni parte del mondo”, ha dichiarato Massimo Renno, presidente dell’Associazione Botteghe del Mondo.

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