Vaniglia: un’orchidea speciale

La vaniglia è una spezia che deriva da una pianta appartenente alla famiglia delle orchidee.

La pianta è estremamente delicata e per produrre il noto aroma occorre seguire un processo molto lungo e laborioso. Per questo motivo la vaniglia è una delle spezie più costose al mondo.

La pianta di vaniglia

La maggior parte della vaniglia proviene dal Madagascar, uno dei 10 Paesi più poveri al mondo. Qui Fairtrade lavora per offrire migliori opportunità economiche ai coltivatori di vaniglia.

L’80% della vaniglia mondiale viene prodotta in Madagascar da 80.000 coltivatori.

Una fase della lavorazione della vaniglia.

Come viene prodotta la vaniglia?

L’orchidea vaniglia è una pianta estremamente delicata. Fiorisce solo una volta all’anno e per un solo giorno. I coltivatori hanno quindi solo poche ore per impollinare le piante, utilizzando dei bastoncini di legno, prima che appassiscano.

Se l’operazione di impollinazione va a buon fine, dopo otto/dieci mesi spunteranno i baccelli di vaniglia, verdi e insapore.

I baccelli vanno raccolti entro 24 ore, e dopo la raccolta inizio un lungo processo che prevede, tra le varie operazioni, la cottura a vapore e l’asciugatura che rendono il baccello di vaniglia nero e aromatico.

Impollinazione della vaniglia.

I problemi nel settore della vaniglia

  • Povertà diffusa.
  • Il prezzo di mercato che sale e scende a causa dei numerosi cicloni che colpiscono il Madagascar, e che hanno enormi conseguenze sulla raccolta e la vendita della vaniglia.
  • Quando il prezzo di mercato della vaniglia è alto gli agricoltori spesso la raccolgono prima che sia completamente matura per paura che il raccolto venga rubato. Questo fa sì che venga immessa nel mercato della vaniglia di bassa qualità.
  • Un’ampia percentuale di agricoltori lavora spesso in aree remote, difficilmente raggiungibili e in zone in cui mancano strade e infrastrutture. La conseguenza è che hanno alti costi di produzione e difficoltà a vendere il loro prodotto.
Coltivazione della vaniglia nel comune di Antanandava, Madagascar.

Fairtrade lavora per migliorare il settore della vaniglia in diversi modi

Innanzitutto, Fairtrade garantisce un prezzo minimo per le spezie come la vaniglia.

Ciò significa che anche se il prezzo di mercato scende troppo, ai coltivatori di vaniglia viene pagato un prezzo fisso e garantito, che copre i loro costi di produzione.

Oltre al prezzo minimo, i contadini ricevono anche un Premio: una somma di denaro aggiuntiva, che possono utilizzare per investimenti a vantaggio dell’intera comunità locale.

Alcuni degli investimenti più comuni sono l’istruzione, l’assistenza sanitaria e le attrezzature per la coltivazione della vaniglia.
Oltre al prezzo minimo e al Premio, Fairtrade offre ai coltivatori di vaniglia corsi di formazione sulle tecniche di coltivazione e lavorazione e consulenza sulla sicurezza sul lavoro.

Una coltivatrice di vaniglia in Madagascar.

Fairtrade incoraggia la diversificazione delle colture

La pianta della vaniglia ha bisogno di crescere su altre piante, dove riesce a trovare anche l’ombra necessaria.

Pertanto la maggior parte degli agricoltori in genere coltiva anche caffè o cacao. Fairtrade incoraggia gli agricoltori a coltivare più prodotti, in modo da diversificare le loro fonti di reddito.

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