Il Commitment è il risultato di tre anni di dialogo tra le persone che lavorano nell’ambito di Fairtrade in Africa, Asia-Pacifico, Americhe ed Europa. “Vogliamo riconoscere le nostre responsabilità sebbene siano ancora pochi coloro che si impegnano sulle policy per i diritti umani tra le Organizzazioni non governative e gli altri stakeholder” dice Maty Kinyua, presidente di Fairtrade International. Fairtrade lavora in luoghi e filiere che devono affrontare molte sfide sostanziali dal punto di vista dei diritti umani: povertà generalizzata, squilibri di potere e norme sociali discriminatorie. Fairtrade esiste per rafforzare i produttori e i lavoratori e per migliorare i loro diritti – attraverso un supporto continuo, la formazione agli agricoltori e ai lavoratori, la certificazione, le partnership, il lavoro di advocacy, di ricerca e di crescita della consapevolezza. E nonostante tutti questi sforzi, a volte sono state riscontrate violazioni dei diritti umani anche nelle filiere Fairtrade.