Cercasi confronto con i contadini e i lavoratori
Questa selezione di articoli è immediatamente successiva all’Impegno di Fairtrade per i Diritti Umani (Fairtrade’s Human Rights Commitment), pubblicato nel 2020.
Oggi interpretiamo con le nuove lenti della due diligence il nostro modo di verificare e comunicare l’impatto che produciamo nell’ambito dei diritti umani e dell’ambiente. E, ça va sans dire, abbiamo molto da offrire – e da imparare- per affrontare le sfide che riguardano i contadini, i lavoratori e le loro comunità.
Molte minacce che riguardano i diritti umani sono trasversali, perché sono profondamente radicate nella povertà, nella discriminazione e nelle disuguaglianze. Ad esempio il tema del lavoro minorile nelle piantagioni di canna da zucchero in Belize, non può essere disgiunto dalla povertà educativa e dalla scarsità di opportunità lavorative.
Le malattie delle piante del caffè generate dal cambiamento climatico riducono le possibilità di sopravvivenza di intere comunità e contribuiscono ai flussi migratori nelle Americhe. La mancanza di potere contrattuale dei coltivatori di caffè spinge i bambini a lavori pericolosi. In tutti i casi, le violazioni dei diritti umani e ambientali minacciano non solo le generazioni attuali, ma anche quelle future.
Uno dei punti principali della pubblicazione, e dell’impegno di Fairtade nella HREDD, è l’esigenza di dialogo con i contadini e lavoratori, i nostri rightsholder. Senza un loro contributo, l’HREDD resta solo un esercizio di greenwashing.
Nella pubblicazione leggerete di donne, giovani, piccole comunità di agricoltori che diventano padroni del proprio futuro e collaborano con i pari nelle pratiche agricole sostenibili, nei diritti dei lavoratori, nel lavoro minorile e per prezzi più giusti.
Per noi tutto questo è resilienza, curiosità, energia, compassione e ispirazione.
La strada però è ancora lunga. La storia insegna che ogni battaglia è frutto di un’aspra conquista e può essere persa facilmente. Nessuna legge, neanche quelle che, con le migliori intenzion,i vorrebbero rendere la HREDD obbligatoria per le aziende apporterà automaticamente benefici per le persone più vulnerabili delle filiere agricole globali.
Per questa ragione Fairtrade svolge un lavoro di advocacy, per fare in modo che i lavoratori più vulnerabili non siano maltrattati dalle filiere globali.
Diffondiamo questa pubblicazione nello spirito del continuo miglioramento che suggeriscono gli UNGPs.