Consumo critico: cosa si intende, come è nato e come è cambiato
Scopri con Fairtrade il significato di Consumo Critico, la sua origine e come adottare un approccio critico al consumo nella nostra vita quotidiana.
Continua a leggereNegli ultimi mesi, il mercato globale del caffè ha registrato un significativo aumento dei prezzi, suscitando preoccupazioni per l’impatto che questo aumento avrà sugli attori lungo la catena di approvvigionamento e sull’industria del caffè nel suo complesso. Si tratta di un’instabilità senza precedenti: il prezzo di borsa è passato da 1,80 dollari USA alla libbra in febbraio a un massimo di 2,45 dollari USA alla libbra il 15 aprile, un aumento di 65 centesimi alla libbra, per poi scendere a 2,25 dollari USA alla libbra, una diminuzione di 20 centesimi in soli sette giorni.
Diversi fattori hanno determinato questo rialzo dei prezzi. Le condizioni meteorologiche avverse nei principali paesi produttori di caffè, in particolare nel Sud-est asiatico e in Brasile, hanno suscitato timori di scarsità della materia prima, aggravando il già delicato equilibrio tra domanda e offerta. Ondate di calore prolungate in Vietnam, dove ha luogo una significativa produzione di caffè robusta, hanno danneggiato le coltivazioni. Dall’altra parte del mondo invece il Brasile, il più grande produttore mondiale di caffè arabica, ha affrontato difficoltà per le forti piogge che hanno colpito i raccolti e causato di recente gravi alluvioni. I problemi legati al clima, le tensioni geopolitiche che interferiscono sulle rotte di navigazione e la natura speculativa dei contratti futures nei portafogli di investimento hanno creato una tempesta perfetta di incertezza sul mercato del caffè.
È importante osservare che, sebbene prezzi più elevati del caffè possano sembrare vantaggiosi per i coltivatori, la realtà è spesso molto diversa.
Facciamo un passo indietro: per poter vendere il caffè sul mercato internazionale i contadini indipendenti hanno due opzioni:
1. affidarsi a intermediari locali (coyotes, in America Latina) che lo raccolgono da più aziende agricole e lo propongono sul mercato alle loro condizioni;
2. formare una cooperativa che acquista le ciliegie da tutti i soci, raggiungendo la soglia sufficiente per riuscire a gestire i costi di lavorazione ed esportazione.
Affidarsi ai coyotes significa ricevere una percentuale sul prezzo di mercato in base alle fluttuazioni del momento, senza poter fare alcuna pianificazione. Al contrario far parte di una cooperativa significa invece concordare contratti a lungo termine con gli acquirenti internazionali, acquisire certificazioni e riconoscimento fuori dal proprio paese.
Un’altra cosa da sapere è che i contratti per l’acquisto del caffè verde avvengono molto in anticipo rispetto alla produzione, con un meccanismo finanziario chiamato “futures”: si scommette su quale potrà essere il prezzo nel momento della consegna del caffè. Quando ci si avvicina al momento della consegna, se il prezzo fissato si discosta molto dal prezzo attuale di borsa, cominciano i problemi.
In una situazione in cui i prezzi schizzano verso l’alto, dopo che è stato fissato un prezzo contrattuale, potrebbe accadere che la cooperativa si trovi comunque a dover acquistare il caffè dai soci a prezzi competitivi con quelli del mercato. Il prezzo da corrispondere in questo caso potrebbe essere molto più alto di quanto il contratto riconosce, mandando così la cooperativa in perdita. Potrebbe anche succedere che la cooperativa non sia in grado di raccogliere abbastanza caffè dai suoi membri, a causa dell’intensa concorrenza locale che inevitabilmente accompagna i momenti di prezzi elevati. In questo caso rischia significative multe e danni alla reputazione che derivano dai mancati adempimenti contrattuali.
Se il prezzo di mercato, invece, scende vertiginosamente rispetto al prezzo contrattuale pattuito, la cooperativa farà fatica a piazzarlo sul mercato visto che non sarà competitivo con quello raccolto dagli intermediari locali.
Alla luce di queste sfide, Fairtrade svolge un ruolo cruciale nel fornire un grado di certezza e stabilità per le cooperative di produttori di caffè. Sostenendo le piccole aziende agricole attraverso la formazione sulla qualità, la produttività e la gestione delle risorse. Attraverso le cooperative gli agricoltori possono negoziare migliori condizioni di scambio, raggiungere più mercati e anche costruire resilienza contro la volatilità del mercato. Tuttavia, le complessità del mercato globale del caffè sottolineano la necessità di una collaborazione e un’innovazione continue per garantire un futuro sostenibile per tutti gli attori coinvolti.
Inoltre, grazie al Prezzo Minimo Fairtrade, sia le cooperative che gli agricoltori hanno sempre un prezzo minimo di riferimento che rappresenta per loro un guadagno garantito anche se il prezzo di borsa scende di molto, che permette una pianificazione sul breve e medio termine. In aggiunta, attraverso il Premio Fairtrade, ricevono un extra che possono investire nel miglioramento delle loro organizzazioni e in progetti a beneficio della comunità.
Mentre affrontiamo questi tempi incerti, è imperativo che gli attori dell’industria, i responsabili politici e i consumatori riconoscano l’interconnessione della catena di approvvigionamento del caffè e lavorino verso soluzioni che privilegino il benessere dei coltivatori di caffè e la sostenibilità a lungo termine del settore.
Solo attraverso azioni collettive e un impegno a costruire relazioni eque e trasparenti lungo la catena di approvvigionamento che portino a risultati positivi, possiamo affrontare gli impatti negativi causati dall’aumento dei prezzi del caffè e costruire un settore del caffè più resiliente e inclusivo.