Fairtrade: l’oro con il cuore

L’oro etico Fairtrade sostiene i minatori artigianali, migliorando le loro condizioni di vita e di lavoro, tutelandone la salute e i diritti. Ne abbiamo parlato a Vicenzaoro 2021.

Il palco dell’incontro “L’oro etico Fairtrade per arrivare al cuore dei consumatori”, organizzato sabato 11 settembre 2021 a Vicenzaoro

L’estrazione dell’oro

Nell’industria dell’oro, circa il 90% delle persone sono impiegate in piccole miniere artigianali, caratterizzate da una scarsa tecnologia e dall’impiego di molta forza lavoro. Si guadagnano da vivere in queste miniere circa 40 milioni di persone economicamente vulnerabili.

Per questi minatori la vita non è facile: spesso vivono in alloggi scadenti, senza accesso all’istruzione e all’assistenza sanitaria, in comunità in cui mancano i servizi igienico-sanitari e non c’è acqua potabile.

Il loro lavoro è molto pericoloso: per separare l’oro dagli altri minerali maneggiano sostanze chimiche come il mercurio e il cianuro che, se non sono usate correttamente, possono causare danni gravi alle persone e all’ambiente.

Come se non bastasse, questi minatori non hanno potere contrattuale e dipendono da intermediari che spesso non pagano il loro oro al prezzo di mercato, ma fino al 30% in meno.

Heidi Corilloclla, Field Officer Fairtrade per le miniere in Perù, in collegamento dal Perù durante l’incontro a Vicenzaoro

L’oro con il cuore

In questa situazione così precaria, i minatori possono associarsi in cooperativa e aderire a Fairtrade. L’oro viene pagato di più: almeno il 95% del valore di mercato. Ricevono anche un Premio aggiuntivo in denaro (2.000 dollari al kg) da investire per migliorare le condizioni lavorative e in progetti utili alla comunità.

Abbiamo parlato di tutto questo lo scorso 11 settembre a VicenzaOro, il più grande salone europeo dedicato all’ofericeria e alla gioielleria, che ogni anno mette in mostra le eccellenze di tutti i distretti orafi italiani.

Ad approfondire l’argomento abbiamo invitato Heidi Saida Corilloclla Elescano, dal 2017 Field Officer di CLAC, presidio Fairtrade in America Latina e Caraibi, per le miniere artigianali in Perù. Da vent’anni nel settore minerario, oggi è al fianco dei minatori Fairtrade per farli uscire dall’economia “grigia”, supportarli nell’applicazione degli standard per un’estrazione responsabile e sensibilizzarli sui propri diritti come lavoratori.

Insieme a lei Mara Bragaglia: fondatrice di Maraismara, brand di gioielli creati nel suo laboratorio orafo indipendente di Torrice con materiali preziosi responsabili. Mara è stata la prima artigiana orafa che nel 2016 ha introdotto l’oro Fairtrade in Italia.

Mara Bragaglia

A moderare il dibattito, Tessa Gelisio, autrice e conduttrice televisiva, scrittrice, blogger e presidente dell’associazione ambientalista forPlanet Onlus, oltre che esperta di ecologia e comunicazione ambientale.

Tessa Gelisio

Rivedi il video integrale del talk:

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