In 40 mila per la Grande Sfida Fairtrade 2022
Nel week end dal 13 al 15 maggio oltre 40.000 persone hanno celebrato Fairtrade, attraverso 170 eventi in tutta Italia, in occasione della Giornata mondiale del commercio equo.
Continua a leggereL’oro etico Fairtrade sostiene i minatori artigianali, migliorando le loro condizioni di vita e di lavoro, tutelandone la salute e i diritti. Ne abbiamo parlato a Vicenzaoro 2021.
Nell’industria dell’oro, circa il 90% delle persone sono impiegate in piccole miniere artigianali, caratterizzate da una scarsa tecnologia e dall’impiego di molta forza lavoro. Si guadagnano da vivere in queste miniere circa 40 milioni di persone economicamente vulnerabili.
Per questi minatori la vita non è facile: spesso vivono in alloggi scadenti, senza accesso all’istruzione e all’assistenza sanitaria, in comunità in cui mancano i servizi igienico-sanitari e non c’è acqua potabile.
Il loro lavoro è molto pericoloso: per separare l’oro dagli altri minerali maneggiano sostanze chimiche come il mercurio e il cianuro che, se non sono usate correttamente, possono causare danni gravi alle persone e all’ambiente.
Come se non bastasse, questi minatori non hanno potere contrattuale e dipendono da intermediari che spesso non pagano il loro oro al prezzo di mercato, ma fino al 30% in meno.
In questa situazione così precaria, i minatori possono associarsi in cooperativa e aderire a Fairtrade. L’oro viene pagato di più: almeno il 95% del valore di mercato. Ricevono anche un Premio aggiuntivo in denaro (2.000 dollari al kg) da investire per migliorare le condizioni lavorative e in progetti utili alla comunità.
Abbiamo parlato di tutto questo lo scorso 11 settembre a VicenzaOro, il più grande salone europeo dedicato all’ofericeria e alla gioielleria, che ogni anno mette in mostra le eccellenze di tutti i distretti orafi italiani.
Ad approfondire l’argomento abbiamo invitato Heidi Saida Corilloclla Elescano, dal 2017 Field Officer di CLAC, presidio Fairtrade in America Latina e Caraibi, per le miniere artigianali in Perù. Da vent’anni nel settore minerario, oggi è al fianco dei minatori Fairtrade per farli uscire dall’economia “grigia”, supportarli nell’applicazione degli standard per un’estrazione responsabile e sensibilizzarli sui propri diritti come lavoratori.
Insieme a lei Mara Bragaglia: fondatrice di Maraismara, brand di gioielli creati nel suo laboratorio orafo indipendente di Torrice con materiali preziosi responsabili. Mara è stata la prima artigiana orafa che nel 2016 ha introdotto l’oro Fairtrade in Italia.
A moderare il dibattito, Tessa Gelisio, autrice e conduttrice televisiva, scrittrice, blogger e presidente dell’associazione ambientalista forPlanet Onlus, oltre che esperta di ecologia e comunicazione ambientale.
Rivedi il video integrale del talk: