Da vent’anni  il 21 marzo in Italia si celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno, per non dimenticare le vittime innocenti della criminalità organizzata.

Dal 1996, infatti, nel primo giorno di primavera, simbolo di rinascita, le reti di Libera e di Avviso Pubblico organizzano iniziative in tutto il Paese per ricordare nome per nome tutti gli innocenti morti per mano delle mafie.

Dice Don Luigi Ciotti, portavoce di Libera: “Per contrastare le mafie e la corruzione occorre sì il grande impegno delle forze di polizia e di molti magistrati, ma prima ancora occorre diventare una comunità solidale e corresponsabile.

Tutti noi cittadini, a partire dai quei gesti che compiamo quotidianamente, siamo in grado di dare concretezza ai principi di legalità e di giustizia sociale: attraverso le nostre scelte di acquisto possiamo sostenere condizioni di produzione e commercio più etiche dal punto di vista sociale ed economico.

Lo sfruttamento dei lavoratori, le discriminazioni, il pagamento di prezzi troppo bassi, non fanno altro che alimentare l’illegalità di un sistema economico che colpisce tutti, e così il commercio equo diventa un potente strumento di contrasto all’illegalità e alla criminalità.

Se l’equinozio, l’evento astronomico che segna l’inizio della primavera, dipende dalla rivoluzione della Terra, anche noi possiamo fare la nostra piccola ”rivoluzione” scegliendo prodotti che portano con sé storie di giustizia sociale e sono frutto di filiere responsabili.

Non è un caso che quest’anno l’iniziativa varchi i confini nazionali e permetta di condividere in altri Paesi questo senso di responsabilità collettiva, costruendo ponti che legano luoghi, persone e storie da ogni parte del Pianeta.

Nella foto: produttori di caffè di Norandino, organizzazione che riunisce tre importanti e storici gruppi di produttori agricoli nel nord-ovest del Perù. Foto di Danielle Villasana