Il caffè è una delle bevande più popolari a livello mondiale. Il 73% di esso è prodotto da 25 milioni di piccoli produttori. Circa 125 milioni di persone nel mondo dipendono dal caffè per la loro sopravvivenza. Ma molti di loro fanno fatica a guadagnare abbastanza per assicurarsi un livello di vita dignitoso.

IL MERCATO

Il caffè è noto per essere un prodotto soggetto a grandi oscillazioni di mercato. La produzione globale varia molto a seconda delle condizioni climatiche, delle malattie e di altri fattori: per sua natura, il mercato del caffè è molto instabile e caratterizzato da ampie fluttuazioni di prezzo. Questa volatilità ha delle importanti conseguenze per coloro che coltivano il caffè. Per i contadini diventa infatti più difficile, a inizio stagione, prevedere quanto guadagneranno e quali  saranno le spese per i bisogni delle loro aziende e famiglie.

CHE COSA SUCCEDE AL CAFFÈ?

La filiera del caffè è complessa e i chicchi attraversano numerosi passaggi prima di arrivare sugli scaffali dei supermercati e nei bar: azienda agricola, lavorazione, esportazione, torrefazione e distribuzione. Per massimizzare il loro guadagno, gli agricoltori devono vendere non i chicchi appena raccolti, ma il cosiddetto caffè verde – chicchi già lavorati e pronti per l’esportazione e la tostatura. Per fare ciò, formano delle cooperative che possano acquistare i macchinari per la lavorazione e organizzare l’esportazione, o pagare il prezzo di un terzista che faccia questo tipo di servizi.

LA RISPOSTA DI FAIRTRADE

Il caffè è stato il primo prodotto su cui Fairtrade ha cominciato a lavorare, quando i contadini messicani si trovarono ad affrontare un periodo di grande difficoltà dovuto al crollo dei prezzi del caffè a livello mondiale, nel 1980. Con Fairtrade, le cooperative certificate sono sicure di ricevere almeno il prezzo minimo per il loro caffè, puntando a coprire i costi di produzione e attivando una rete di protezione quando i prezzi di mercato calano diventando insostenibili. Attraverso le cooperative, i contadini ricevono inoltre un Premio,  una somma di denaro aggiuntiva da investire nelle loro stesse aziende o nel benessere delle loro comunità.

MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ

Per Fairtrade la qualità è importante! Per ottenerla, i contadini devono investire continuamente nelle loro aziende agricole. Perciò, le cooperative utilizzano almeno il 25 per cento del Premio Fairtrade che ricevono (82 milioni di euro nel 2021) per migliorare la produttività e la qualità, per esempio investendo in acquisto di macchinari, pratiche di agricoltura più moderne, formazione per i soci. Il restante Premio viene utilizzato miglioramenti organizzativi, per finanziare infrastrutture e progetti sociali, sanitari ed educativi per le comunità o ridistribuito come integrazione al reddito delle famiglie.