Asopanela

Ottenere la certificazione Fairtrade ci ha dato molti benefici. Oltre a quello economico, con il Premio, l’organizzazione ha acquisito molta forza e si è appropriata di tutto quello che gestisce.

Diego Ismael Trejos, rappresentante di Asopanela
Lavorazione della canna da zucchero per ottenere la panela
Lavorazione della canna da zucchero per ottenere la panela . © Juan Manuel Muñoz / Fairtrade Italia

La panela (quella che in Italia si chiama comunemente zucchero integrale) è il secondo mercato dopo il caffè in Colombia e la sua lavorazione ha una tradizione molto antica. A differenza dell’industria degli zuccherifici, la panela viene lavorata da piccoli produttori attraverso un procedimento artigianale che offre lavoro a tutta la famiglia degli agricoltori e che non richiede l’utilizzo di particolari strumenti tecnici.
La panela si produce tutto l’anno e coinvolge 236 comuni in dodici dipartimenti per un totale di circa 350.000 persone (il 12% della popolazione rurale attiva).

Spremitura della canna presso uno dei centri di lavorazione di Asopanela
Spremitura della canna presso uno dei centri di lavorazione di Asopanela. © Juan Manuel Muñoz / Fairtrade Italia

Asopanela (Associaccion de paneleros de Quinchia) è nata nel 1997 per iniziativa di diversi produttori di canna da zucchero e panela del municipio di Quinchia. Si tratta di un’organizzazione di agricoltori su piccola scala che, grazie all’assistenza tecnica fornita agli associati ha migliorato la qualità dei raccolti e della canna trasformata. Attualmente raggruppa 130 soci di cui una parte coltiva secondo il metodo biologico. Attraverso centri di lavorazione individuali o comunitari, la panela viene acquistata dall’organizzazione ed esportata con la certificazione Fairtrade, conseguita nel 2017, grazie all’avvio di una filiera tutta italiana. Si tratta di una lavorazione squisitamente artigianale svolta a livello familiare.

Sgranatura della panela, dopo la bollitura del succo estratto dalla canna
Sgranatura della panela, dopo la bollitura del succo estratto dalla canna. © Juan Manuel Muñoz / Fairtrade Italia