Thailandia: next generation contadina cercasi

I giovani sono il futuro dell’agricoltura ma purtroppo nessuno di loro vuole investire in questo settore. L’esperienza del campus Fairtrade.

Al campus dei giovani in Thailandia, i ragazzi delle famiglie di agricoltori Fairtrade hanno intrapreso percorsi di formazione sull’agricoltura sostenibile e sono stati incoraggiati a considerare la professione di agricoltore.

“Mi piace crescere le piante, dice Pongpol Kusardet, un coltivatore di erbe aromatiche e spezie in Thailandia. Mi piace coltivarle e raccoglierle e poi distribuire il prodotto. Certamente voglio continuare a lavorare nel settore agricolo, nel sistema Fairtrade”. Pongpol è cresciuto in una famiglia di agricoltori. Lui e i suoi genitori sono membri di Sisaket Fairtrade Farmer Group, una piccola associazione di 35 contadini nel Nordest della Thailandia, circa 500 km da Bangkok.

“Fairtrade ha avuto una grande influenza sulla mia famiglia e sulla qualità della vita. Grazie a Fairtrade, abbiamo migliorato la gestione della nostra azienda agricola e abbiamo ricevuto differenti proposte di formazione. E il Premio Fairtrade ci ha aiutati a migliorare il nostro gruppo”.

Pongpol Kusardet, socio di Sisaket Fairtrade Farmer Group

La crisi dell’agricoltura è generazionale

Ma i giovani contadini come Pongpol sono più un’eccezione che una regola. In Thailandia, come nella maggior parte del mondo, il numero di piccoli agricoltori sta diminuendo e la popolazione di agricoltori che rimane è anziana. La gran maggioranza dei ragazzi non mostra molto interesse a entrare nel settore a causa del pesante lavoro fisico e del basso reddito. La maggior parte delle famiglie di piccoli agricoltori della Thailandia manda i propri figli fuori dal villaggio per andare a scuola, nella speranza che lavorino negli uffici o nelle fabbriche e che abbiano migliori possibilità di uscire dalla povertà.

Lavori di gruppo al workshop dedicato ai giovani in Thailandia

La proposta di Fairtrade per i giovani

Il recente campus Fairtrade in Thailandia rivolto ai giovani aveva l’obiettivo di motivarli ad imparare di più riguardo l’agricoltura sostenibile e per dimostrare che l’agricoltura è un percorso di lavoro accessibile. Hanno partecipato più di 40 ragazzi tra i 13 e i 27 anni provenienti da famiglie di produttori di caffè, lychee, erbe aromatiche e spezie.

I due giorni di workshop sono stati organizzati dal Newtwork Fairtrade dei produttori di Asia e Pacifico e cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il progetto EC-FPA.

Pensri Arsong, una ragazza di 17 anni proveniente da una famiglia di produttori di caffè era una delle partecipanti. I suoi genitori sono soci di Doi Chaang Community Enterprise Piko, una cooperativa di piccoli produttori. “Ho imparato molto da questa formazione. Ho imparato l’analisi dei problemi e le tecniche di risoluzione e potrò migliorare la mia azienda” dice Pensri. Nel futuro vuole trasformare in proprio il suo caffè dalla ed esportarlo in tutto il mondo. “Ho molta speranza nel futuro. Sogno di avere la mia impresa e di migliorare il mio stile di vita e il benessere familiare”.

Dopo il workshop, Pongpol sta già sognando in grande. “Vorrei fondare un network di contadini di prossima generazione, dice. Voglio interessarli all’agricoltura, renderli consapevoli dell’ambiente e di come prendersi cura della natura. Dovrebbero vedere che l’agricoltura è importante per nutrire e sostenere il genere umano”.

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