Più diritti per i lavoratori svantaggiati

Robinson lavora in un’azienda di produzione di banane in Ecuador, in una delle zone a più alta concentrazione, la regione di El Oro. È emigrato dopo aver perso tutto a causa degli eventi climatici nel suo paese. “Grazie al premio Fairtrade sono riuscito a comprarmi un terreno e a costruire la mia casa. ho ricevuto sostegno per i miei figli, borse di studio e medicine”.

La situazione

Ci sono 170.000 lavoratori come Robinson nelle piantagioni Fairtrade nel mondo e altrettanti sono impiegati negli appezzamenti di piccoli proprietari, soprattutto in Africa e in Asia, dove lavorano nel settore delle banane, del tè e dei fiori.
I lavoratori senza terra sono tra i più marginalizzati nel settore agricolo e in quello industriale: senza accesso alla terra e non potendo ricavarne di che vivere, spesso hanno poche possibilità di raggiungere un livello di vita sostenibile: senza contratti formali, senza libertà di associazione, senza sicurezza sull’assistenza medica di base requisiti di sicurezza sul luogo di lavoro

Che cosa chiediamo alle aziende che lavorano con noi

Fairtrade lavora per migliorare le vite dei lavoratori chiedendo alle imprese di adempiere agli Standard per il lavoro dipendente per assicurarsi che i loro lavoratori possano condividere i benefici economici dell’impresa. Ciascuna organizzazione che impiega un numero di lavoratori regolari – sia una piantagione o una fattoria più ampia in una cooperativa – è soggetta ai requisiti degli Standard Fairtrade sulla salute alla sicurezza e le condizioni dei lavoratori inclusi stipendi, tempo libero, sicurezza sociale e contratti. Stiamo lavorando per estendere gli stessi diritti anche ai lavoratori
Nel 2012, Fairtrade ha lanciato una nuova e progressiva strategia per i diritti dei lavoratori per rivedere lo standard per i lavoratori dipendenti e aggiungere altri strumenti al di là dello standard per migliorare i meccanismi del commercio in favore dei lavoratori.

Una nuova strategia

Il nuovo approccio di Fairtrade si basa su una stretta collaborazione tra lavoratori, imprese sindacati. Siamo convinti che le pratiche di lavoro miglioreranno se i lavoratori parteciperanno alle decisioni che riguardano non solo il loro posto di lavoro o il loro stipendio ma anche alle discussioni sui problemi di produzione e di produttività.
Per questo Fairtrade International ha costituito un Comitato di controllo per i diritti dei lavoratori che sorveglia lo sviluppo e il miglioramento della Strategia di Fairtrade per il lavoro dipendente e include membri del movimento globale dei sindacati, Organizzazioni non governative e altri gruppi di attivisti.

Un salario dignitoso

Fairtrade International sta attualmente sviluppando i valori di riferimento per un salario dignitoso nelle regioni dove operiamo.
Il lavoro sugli indicatori include una valutazione del prezzo minimo Fairtrade: l’obiettivo è che i datori di lavoro ricevano un prezzo equo per le loro merci che permetta loro di pagare stipendi adeguati. Anche il Premio potrà essere utilizzato a integrazione del prezzo minimo in modo che i bisogni economici dei lavoratori siano soddisfatti al meglio.

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