Un fondo di credito per i giovani agricoltori Fairtrade

Per arginare la fuga dei ragazzi e delle ragazze dalle campagne, la CLAC ha pensato a un progetto tutto dedicato a loro. 

Edgar Chasquero Ocaña, della cooperativa Cenfrocafe, in Perù. ©Fairtrade / Christoph Köstlin

Secondo le Nazioni Unite, i giovani sono tra i più colpiti dalla disoccupazione a livello globale. E secondo uno studio di IFAD (International Fund for agricoltural development), in molti Paesi dell’America Latina, la popolazione di giovani nelle aree rurali è diminuita in maniera importante, tra le altre cause, anche per la mancanza di opportunità economiche. Anche se ci sono stati dei progressi nell’inclusione finanziaria, per i giovani è difficile avere accesso a fondi alternativi che permettano loro di investire in progetti produttivi.
Per migliorare questa situazione, il consiglio dei direttori della CLAC ha deciso di approvare un fondo per i giovani che lavorano nel sistema Fairtrade che renda disponibili risorse finanziare per iniziative di produzione guidate da loro.

“Questo fondo vuole promuovere l’accesso al credito sia legato alla produttività che alla catena del valore, con l’obiettivo di migliorare o di aumentare la qualità dal punto di vista produttivo ma anche della vita dei giovani. La sua importanza sta nel fatto che ne beneficerebbero anche le famiglie e la stessa comunità, rafforzando le pari opportunità. E permetterà inoltre di raggiungere i loro obiettivi, rendendo la loro vita più dignitosa e generando un reddito più alto” dice Raquel Jara che fa parte della commissione per l’inclusione della CLAC.

Giovani produttori di caffè di Coorpol (Brasile). ©CLAC

Il fondo è principalmente rivolto ai gruppi di giovani provenienti dalle organizzazioni di piccoli produttori Fairtrade, che hanno interesse ad investire in una attività agricola produttiva che sia connessa alla catena del valore dei produttori delle loro organizzazioni. Questi gruppi possono usufruire di un credito fino a 5000 dollari per un termine massimo di 33 mesi.
Il Comitato per i crediti rotativi, composto da due delegati del Consiglio dei direttori della CLAC Merling Preza e Raquel Jara e dal coordinatore finanziario della CLAC, Francisco Ramirez, si riuniranno periodicamente per prendere in esame ciascuna richiesta e per valutare se sia tecnicamente e finanziariamente realizzabile.

David Cruz lavora a Bananera Los rios (Repubblica Dominicana). ©Fairtrade / José García

Il fondo rotativo per i giovani ammonta a 100.000 dollari. Per permettere di partecipare a tutti i paesi in cui ci sono organizzazioni della CLAC, i crediti concessi per Paese non possono superare il 10 per cento del fondo totale ad eccezione dei casi in cui ci sia un numero elevato di organizzazioni. In questo caso si può arrivare al 15% che corrisponde a 15.000 dollari. La frequenza del rimborso del credito dipenderà dai flussi di cassa previsti dal gruppo di giovani, così come dal tipo di progetto. Per assicurare la sostenibilità del fondo nel tempo, è stato stabilito un tasso di interesse del 0.5 annuo che è considerato basso, se paragonato ai tassi di mercato a livello regionale.

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