Nuovi prezzi minimi per le banane Fairtrade

L’aggiornamento, in vigore da gennaio, aiuterà gli agricoltori a fronteggiare l’aumento dei costi di produzione

Produttori di banane di APBOSMAM, Perù, © Angela Ponce

Con l’intento di proteggere i coltivatori di banane dall’aumento vertiginoso dei costi di produzione e di vita, Fairtrade ha annunciato dei nuovi Prezzi Minimi, effettivi a partire dal primo gennaio 2023. Attualmente infatti sono iniziate le negoziazioni tra acquirenti e produttori per i contratti del prossimo anno.

Il nuovo Prezzo Minimo assicurerà in media un aumento del 4.5 per cento a livello dell’azienda agricola, e un extra del 15 per cento in più per chi esporta direttamente, al fine di coprire i maggiori costi di esportazione e di confezionamento. Gli aumenti sono i più alti degli ultimi anni.

L’annuncio arriva mentre le economie di tutto il mondo sono alle prese con un’inflazione elevata, una crisi del costo della vita e un aumento vertiginoso dei costi di produzione e di esportazione per i produttori. Gli agricoltori hanno già affrontato un’impennata dei costi nel 2021, che nel 2022 sono cresciuti in modo esponenziale.

 

APBOSMAM, Perù, © Angela Ponce

“Molti consumatori, lavoratori e contadini stanno soffrendo per i costi attuali della crisi. Ma l’onere di sostenere l’aumento dei costi non può essere sostenuto solo dagli agricoltori” ha dichiarato Silvia Campos, Senior advisor per le banane in Fairtrade.

I dati raccolti da Fairtrade da numerose aziende agricole certificate e verificati da tecnici esperti rivelano che i prezzi sono cresciuti dal 2021, per i fertilizzanti di più del 70 per cento; per il carburante del 39 per cento, per i pallet e gli imballaggi in plastica di più del 20 per cento. I costi per altri quattro settori chiave e servizi collegati – lavoro, scatole in cartone, trasporto interno e servizi portuali – sono ugualmente cresciuti.

Per la prima volta, insieme ai prezzi Fairtrade International ha pubblicato anche i costi per indicatori e servizi chiave necessari per la produzione di banane (es. costo dei fertilizzanti, dei pallet, etc) che compongono il prezzo finale, specifici per ogni paese. Questo, oltre ad assicurare trasparenza sulle componenti dei Prezzi Minimi, aiuterà produttori e importatori a negoziare meglio i loro contratti.

Sabina Palomino, coltivatrice di banane ad APBOSMAM, Perù, © Angela Ponce

La definizione di questi prezzi è stata “un difficile gioco di equilibri”, secondo Campos, poiché molte organizzazioni di produttori temono che la richiesta di prezzi più alti possa far perdere del tutto le vendite a condizioni Fairtrade. “Esortiamo le catene della GDO e gli importatori a stare dalla parte dei contadini e dei lavoratori Fairtrade” ha continuato Campos. “E chiediamo loro di impegnarsi per una responsabilità condivisa e per prezzi sostenibili, per fermare questa continua corsa al ribasso e per garantire che le aziende produttrici di banane siano in grado di rimanere in attività”.


Fairtrade è l’unico schema di certificazione con un Prezzo minimo – una rete di salvataggio cruciale per i produttori. Aggiorna annualmente i prezzi minimi delle banane, consultando agricoltori e importatori.

 

Per approfondire: 
Tabella dei prezzi minimi
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