Nei fondi Covid-19 altri 15 milioni per i produttori

Nuovi finanziamenti per mitigare le conseguenze della pandemia andranno ad iniziative per tutelare le comunità.

Mentre siamo in attesa dell’arrivo della seconda ondata, le conseguenze di COVID-19 sui contadini, sui lavoratori e sulle comunità dei Paesi più poveri al mondo continuano ad essere molto pesanti. La sicurezza della salute pubblica è tuttora a rischio e le perdite economiche sono sempre maggiori; i network dei produttori Fairtrade continuano a riportare cancellazioni negli ordini, aumenti di prezzo, calo della domanda e interruzioni lungo le filiere a causa di restrizioni sugli spostamenti e sui trasporti. Con le organizzazioni che cercano di barcamenarsi tra misure per la sicurezza pubblica, da un lato, e con la tutela dei posti di lavoro e degli affari dall’altro, è nata la necessità di raccogliere ulteriori risorse per i Fondi Fairtrade.

 

Se non agiamo subito e velocemente, questa crisi cancellerà i risultati che abbiamo raggiunto con grande impegno. Ricevere questo supporto finanziario farà una enorme differenza nel contributo che possiamo dare ai produttori per riprendersi dalla crisi, per costruire una maggiore resilienza economica nei loro affari e per supportare le comunità, in particolare dove serve di più”

Mary Kinyua, Cda Fairtrade International
Grazie ai Fondi Fairtrade, ad ABOCFA, in Ghana, i raccoglitori cacao hanno acquistato igenizzanti per i soci e distribuito materiale informativo

Rispondere ai bisogni delle comunità agricole colpite da COVID-19


Alcune organizzazioni internazionali hanno deciso di diventare partner del circuito Fairtrade per dare risposta alle priorità dei produttori, sia quelle immediate che di lungo periodo. Hanno donato più di 15 milioni di euro ai Fondi Fairtrade per l’emergenza e per la ripartenza. Tra queste ci sono:

  • il Ministero della cooperazione economica e dello sviluppo della (BMZ) in cooperazione con la Società tedesca per la cooperazione internazionale (GIZ);
  •  la Segreteria di stato svizzera dell’economia (SECO);
  • il dicastero del Regno Unito responsabile della promozione degli interessi del Paese all’estero (FCDO);
  • l’agenzia che si occupa di fare consulenza sui fondi Incofin IM; e altri.

I due Fondi erano stati lanciati in maggio come risposta immediata alla pandemia da parte di Fairtrade, con un investimento iniziale di 3,1 milioni di euro.


L’obiettivo generale delle sovvenzioni è quello di mitigare le conseguenze della COVID-19 per quanto riguarda la salute, il benessere e la sostenibilità economica dei produttori Fairtrade e delle loro comunità.

 

Il ruolo cruciale che gli agricoltori hanno svolto durante la pandemia dovrebbe essere riconosciuto da tutti. I piccoli contadini sono responsabili di circa il 35% della produzione mondiale di cibo. E proprio loro sono tra quelli più colpiti da COVID-19. In Indonesia, i cafficoltori prevedono perdite nelle vendite dal 70 al 90 % rispetto allo scorso anno. La raccolta del tè in India era nella sua fase culminante quando è arrivata la pandemia all’inizio dell’anno. Secondo la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (UN Conference on Trade and Development) le vendite di cotone caleranno del 22 % quest’anno. Il Programma Alimentare Mondiale (WFP) ha denunciato che in America Latina sono 16 milioni le persone che rischiano di non avere abbastanza cibo per sopravvivere a causa della crisi economica, della stagione degli uragani e della pandemia da COVID-19. Questa lista è lungi dall’essere completa se si tratta di valutare tutte le conseguenze che la pandemia sta producendo sulle persone più vulnerabili delle filiere globali e del commercio internazionale.

Il finanziamento di 15 mln di euro coprirà un periodo di due anni e riguarderà sia misure emergenziali a breve termine che altre più strutturali e di lungo periodo in Asia, Africa, America Latina e nei Caraibi. Aiuterà i produttori agricoli a:

  • avviare e portare a termine programmi per prevenire la diffusione di COVID-19
  • garantire sicurezza alimentare
  • garantire e aumentare i salari diversificando le coltivazioni e i mercati
  • affrontare le problematiche relative ai diritti umani lungo le filiere
  • migliorare le tecnologie digitali come basi per la ricostruzione delle imprese e resilienza per il futuro.

Sono più di 1700 le organizzazioni parte del sistema Fairtrade a livello globale, e rappresentano 1,8 milioni di contadini e lavoratori.

“L’ importo complessivo dei fondi messi a disposizione è assolutamente eccezionale. Più attraversiamo questa pandemia più diventa chiaro come l’impegno, la collaborazione e le partnership sono fondamentali per massimizzare l’impatto contro la povertà, e raggiungere un reddito dignitoso per gli agricoltori. Le partnership sono un tributo a questo sforzo. Inoltre, quando si tratta di investire in impatto positivo per i produttori, si guarda a Fairtrade come partner privilegiato” .

Dario Soto Abril, CEO Fairtrade International

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