Il caffè è la materia prima più commercializzata al mondo dopo il petrolio. Nonostante il grande business che rappresenta a livello globale, la percentuale di esso che viene venduta secondo condizioni rispettose per il lavoro dei produttori dei Paesi in via di sviluppo è ancora molto piccola. Importante in questo senso è la crescita che ha visto questo prodotto per il circuito Fairtrade negli ultimi anni. Alla fine del 2011 erano 348 le organizzazioni di produttori di caffè Fairtrade, il 9% in più rispetto l’anno precedente. Distribuite in 28 paesi di Asia, Africa e America Latina, queste organizzazioni rappresentano oltre 580.000 piccoli coltivatori che lavorano su 750.000 ettari di terreno (poco più di 1 ettaro pro capite). Grazie al circuito Fairtrade i cafficoltori hanno ricevuto un Premium di circa 28,9 milioni di euro che hanno utilizzato per migliorare la produzione, ricevere credito e costruire strutture per le comunità. Maggiori informazioni sono disponibili nel report Monitoring the scope and benefits of Fairtrade.