Fairtrade International in udienza da Papa Francesco

Una delegazione di Fairtrade ha incontrato ieri, 23 novembre, Papa Francesco a Roma per parlare di commercio, cambiamento climatico e dell’impatto di Covid in agricoltura.

La delegazione di Fairtrade in dialogo con il Pontefice presso la Santa Sede. Copyright foto: Vatican Media

Una delegazione di Fairtrade International ha incontrato ieri, 23 novembre, Papa Francesco per presentare il lavoro che sta facendo Fairtrade nel mondo per pruomuovere migliori condizioni di mercato per più di 5 milioni di agricoltori, le loro famiglie e comunità. Cinque rappresentanti del circuito Fairtrade da Germania, Lussemburgo, Italia, Africa e America Latina hanno presentato ieri la nuova Strategia Globale di Fairtrade, che coprirà il quinquennio 2021-2025, per mostrare il ruolo che Fairtrade può avere nel raggiungere giustizia sociale e climatica per alcune delle popolazioni più vulnerabili al mondo.

La delegazione Fairtrade ha omaggiato il Santo Pontefice con una selezione di prodotti certificati, ciascuno con messaggi di gratitudine e supporto dai contadini da tutto il mondo, e ha invitato Sua Santità a farsi portavoce delle problematiche che caratterizzano le loro condizioni di vita.

La delegazione è stata ricevuta al Palazzo Apostolico in piazza San Pietro. Mary Kinyua, Presidente di Fairtrade International, è arrivata dal Kenya per questa speciale occasione, e ha dichiarato “è stato un onore condividere con il Papa quello che Fairtrade sta facendo per attirare l’attenzione di aziende e governi sull’importanza di pagare salari dignitosi ai contadini e ai lavoratori dell’agricoltura. Fairtrade ha le sue radici tra gli attivisti cattolici, che si sono uniti per cambiare le regole del commercio tradizionale, e creare una connessione tra consumatori e agricoltori a livello globale”.

All’incontro era presente anche Jean Louis Zeien, Presidente di Fairtrade Lussemburgo, che ha aggiunto quanto sia importante per Fairtrade condividere con il Papa la forte connessione del movimento con gli insegnamenti e gli inviti all’azione dell’Enciclica “Laudato Si” del 2015. Zeien ha dichiarato che “il cambiamento climatico colpisce in modo sproporzionato il settore agricolo nel Sud Globale. Seguendo l’invito di Papa Francesco nell’enciclica Laudato Si, Fairtrade lavora per dare a contadini e lavoratori agricoli strumenti per contrastare gli effetti negativi del cambiamento climatico. Ascoltando il pianto dei poveri e del creato, Fairtrade cerca di dare delle risposte alle ingiustizie dell’economia globalizzata. Ci deve essere un cambiamento di paradigma: la norma deve essere giusta, sociale, giusta e umana e lo sfruttamento deve diventare un’eccezione”.

I prodotti certificati Fairtrade sono venduti in più di 100 Paesi nel mondo con vendite di circa 10 miliardi di euro nel 2019. Questo non sarebbe possibile senza l’impegno e il supporto delle aziende che seguono i principi di Fairtrade. In questo contesto Paolo Pastore, direttore di Fairtrade Italia ha detto che “Più di 2300 aziende nel mondo, tra marchi, supermercati, aziende di commercializzazione, negozi piccoli e medi, hotel, ristoranti sono impegnate con Fairtrade, pagando ai contadini e ai lavoratori un prezzo equo per i loro prodotti e mettendosi insieme per combattere il lavoro minorile e la deforestazione”. Inoltre ha aggiunto: “Abbiamo bisogno di un’azione decisiva da parte dei governi e di tutte le aziende per inaugurare una nuova e più giusta economia, se vogliamo veramente cambiare le cose nei prossimi 10 anni”.

La delegazione di Fairtrade International ricevuta dal Papa il 23 novembre. Copyright Foto Vatican Media

Infine Miguel Munguia, parlando per conto dei produttori Latinoamericani, ha chiesto al Papa di tenere presente nelle sue preghiere quelle comunità di agricoltori colpiti da Covid e più recentemente dai disastri ambientali in America Latina e nel mondo. Munguia ha dichiarato:“Abbiamo detto al Papa che a dispetto delle avversità, delle restrizioni alla mobilità e dei rischi per la loro salute, gli agricoltori Fairtrade e i lavoratori,  con il supporto degli uffici del sistema Fairtrade, hanno continuato a garantire cibo sulle tavole delle famiglie in Europa e Nord America. A differenza di altri, i contadini Fairtrade continuano e ricevere benefici economici grazie al Prezzo Minimo Fairtrade, al Premio e il supporto ai produttori che è stato mobilitato da Fairtrade per le emergenze e il soccorso economico”. 

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