Fairtrade e il cambiamento climatico: allarme da un nuovo studio

L’impatto dei cambiamenti climatici sta minacciando sempre più seriamente le condizioni di vita degli agricoltori in tutto il mondo.

Sean Hawkey – Conseguenze degli uragani Eta e Iota in Centro America (2020)

Diffuso a pochi giorni dall’inizio della Conferenza delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico, anche nota come COP 26, la ricerca è stata commissionata da Fairtrade International e condotta da ricercatori della Libera Università di Amsterdam e dell’Università di Berna delle Scienze Applicate. 

La ricerca analizza come regioni diverse del pianeta saranno colpite in modo differente dagli schemi metereologici generati dal cambiamento climatico. E questo riguarderà tutti i prodotti, tra i quali anche le principali commodities come: banane, caffè e cacao.  

I produttori di banane del Centro e Latino America, ad esempio, dovranno affrontare stagioni meno piovose e temperature più estreme, mentre quelli del Sud-est asiatico e dell’Oceania un aumento del rischio di cicloni. I produttori di caffè del Brasile, America Centrale e sud dell’India registreranno presto degli aumenti dei picchi delle temperature insieme a siccità, con conseguenze sulla produzione di caffè Fairtrade. In Repubblica Dominicana e Perù, come in altre regioni dell’Africa Occidentale, i coltivatori di cacao dovranno affrontare periodi di caldo e siccità, mentre in Ghana orientale e Costa d’Avorio subiranno piogge più intense.

 

Sean Hawkey – Conseguenze degli uragani Eta e Iota in Honduras (2020)

L’effetto dei cambiamenti climatici sulle produzioni agricole è abbastanza riconosciuto, e i rischi per il futuro di commodities di grande interesse commerciale come il caffè, sono abbastanza noti. Studi suggeriscono che entro il 2050 metà delle aree agricole attualmente utilizzate per la coltivazione del caffè potrebbero non poterle più ospitare. Ma solo raramente si considera un collegamento ovvio, cioè quello tra il cambiamento climatico e le condizioni di vita di migliaia di contadini o lavoratori del settore agricolo.

Negli ultimi anni Fairtrade ha rafforzato i requisiti dei propri Standard, aumentando il focus sui temi ambientali e sul cambiamento climatico, ad esempio attraverso le Accademie per il Clima e progetti dedicati con gli agricoltori. La dimensione che sta acquisendo la crisi tuttavia richiede partnership sempre più ampie per sostenere le comunità agricole affinché possano affrontare Ie enormi sfide che hanno davanti.

“I risultati del report sono estremamente allarmanti e un segnale inequivocabile della necessità di un’azione climatica immediata e completa” ha precisato Nyagoy Nyong’o, Global CEO di Fairtrade. “La minaccia per il futuro di molte filiere è reale, e gli agricoltori e i lavoratori del settore agricolo sono in prima linea nell’emergenza climatica globale. Dobbiamo fare qualsiasi cosa per assicurarci di non lasciarli indietro, perché anche loro sono parte della soluzione”.

Roger van Zaal – Con la Climate Academy i produttori imparano ad adattarsi agli effetti del cambiamento climatico

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