Il commercio equo e solidale per crescere deve guardare alla grande distribuzione organizzata, la sola che può consentire volumi di vendita apprezzabili: è quanto emerge dalla prima indagine nazionale sul commercio equo, a cura del Centro di Ricerche sulla Cooperazione dell’Università Cattolica e del Dipartimento di Economia Politica dell’Università degli Studi Milano-Bicocca. Secondo i dati della ricerca, attualmente i prodotti equosolidali che passano nei 5.100 iper e supermercati italiani valgono 46,8 milioni di euro e mostrano tendenze in fortissima crescita. Per informazioni: www.unicatt.it