A COP21, in corso in questi giorni a Parigi, Fairtrade International annuncerà il lancio dei Fairtrade Carbon Credits e i primi progetti che rientrano nel nuovo Standard Fairtrade per il Clima lanciato a ottobre. Da gennaio le aziende potranno effettivamente acquistare i Crediti di Carbonio Fairtrade, sostenendo in questo modo le comunità più vulnerabili ai cambiamenti climatici nei loro programmi di adattamento e resilienza. Lo Standard Fairtrade per il clima inserisce nel dibattito sul carbon market il tema del prezzo equo e della sostenibilità economica dei progetti di riduzione delle emissioni.
A Parigi sono presenti anche alcuni agricoltori di cooperative Fairtrade: Victor Biwot (nella foto), della Sireet Outgrowers Empowerment and Producer Company (OEP) Ltd, un’organizzazione di piccoli produttori di tè dal Kenya; Carlos E. Vargas, membro della Cooperativa bananera Coopetrabasur e rappresentante dei network dei produttori nel Global Operation team di Fairtrade International, che ha contribuito allo sviluppo dello standard; Luis Martínez Villanueva, della Unione delle Comunità Indigene della Regione dell’Istmo (UCIRI), Messico; Dessalegn Jena, dell’Unione delle Cooperative di Caffè Oromia , in Ethiopia, uno dei primi gruppi a testare lo Standard Fairtrade sul Clima.
Questi produttori interverranno alla Conferenza delle Parti in due occasioni: domani 2 dicembre, all’interno del Farmers’ Day con un incontro dal titolo “Partnerships to improve agricultural resilience and productivity in a changing climate”, e giovedì alla presentazione del Fairtrade Climate Standard “Towards a more holistic and fairer carbon approach”, con la presenza di Fairtrade International, Gold Standard, ICCO-FairClimateFund e GERES.
Per saperne di più: Fairtrade International.