Grazie ad una nuova partnership con Satelligence, parte la mappatura satellitare delle organizzazioni
Il programma favorirà l’accesso ai dati di monitoraggio satellitare per la tutela delle foreste, in ottemperanza all'EUDR
Continua a leggereUna persona semplice, modesta che guarda al futuro con ottimismo. Alida Strauss lascia il villaggio sperduto dove i suoi genitori coltivano rooibos per andare a studiare a Cape Town, a 400 chilometri di distanza.
Quando ritorna la cooperativa Heiveld è nata da poco, ed è da poco che le persone di colore possono riunirsi in cooperativa. Fa domanda per lavorare lì come contabile nel 2002 ed è da allora che lavora nella cooperativa fino a diventarne direttrice nel 2010.
Da 14 soci con pochissime conoscenze tecniche o di mercato, Heiveld ha ora 64 membri ed esporta rooibos Fairtrade e da agricoltura biologica in tutto il mondo.
Dietro il contegno di Alida, c’è una passione smisurata per il suo lavoro e la sua gente, e una determinazione a trasmetterlo ai giovani. Non smette mai di ricordare che lei è riuscita a tornare al suo villaggio e a rimanerci e vuole offrire alle nuove generazioni la stessa opportunità.
“Qui a Heiveld ce la mettiamo tutta per dare la possibilità ai giovani di rimanere qui e li sproniamo a credere in se stessi“, ci racconta Alida. “Andate, studiate ma poi tornate e fate qualcosa per la comunità. Una parte del Fairtrade Premium di Heiveld viene proprio utilizzato per mandare i figli dei produttori all’università a Cape Town”.
Le sfide da affrontare sono molte ma i motivi per essere orgogliosi di essere parte della cooperativa sono molti. “E’ il nostro lavoro educare i giovani e dire loro che hanno il diritto di dire che la cooperativa è anche loro e che ne devono essere orgogliosi”.