Scopri le storie di chi coltiva il tè e le erbe Fairtrade

Il che noi conosciamo nelle sue varianti (verde, nero, bianco) deriva dalla foglia di un’unica pianta, la camelia sinensis che viene lavorata in differenti modi per darci il gusto che preferiamo. 

Lo conosciamo attraverso la colonizzazione inglese dell’India da cui il Regno Unito, che ha iniziato la coltivazione in ampie estensioni chiamate Estates, ha iniziato a importare le preziose foglie il cui infuso ha fatto conoscere in tutto il mondo.

Dopo l’acqua, infatti, il tè è la bevanda più consumata al mondo: ogni secondo si calcola se ne bevano 70.000 tazze.

Dietro questo bene così prezioso per il nostro benessere, c’è il lavoro di milioni di raccoglitrici e raccoglitori di tè che dall’Asia all’Africa lavorano ancora i campi di tè come un tempo. 

Quali sono le sfide dei coltivatori di tè ed erbe?

  • I lavoratori delle piantagioni: in Asia lavoratrici e lavoratori vivono all’interno delle piantagioni e sono dipendenti a tutti gli effetti dai proprietari per i loro bisogni di base: dalla salute all’istruzione all’abitazione. Una situazione che crea condizioni di sfruttamento: paghe molto basse, servizi igienici inesistenti, orari di lavoro non regolamentati.
  • I piccoli proprietari: dove non ci sono piantagioni, in Africa ad esempio, gli appezzamenti dei più piccoli produttori corrispondono a meno della metà di un campo da calcio. I coltivatori di tè affrontano numerose sfide: prezzi bassi, fluttuazioni del mercato, mancanza di potere di contrattazione nella catena di fornitura dominata dalle grandi aziende. 

Che cosa possiamo fare insieme

Al supermercato scegli il tè e gli infusi certificati Fairtrade per difendere i diritti dei lavoratori e sostenere i piccoli proprietari. C’è bisogno di più persone che chiedano tè e infusi sostenibili per concretizzare un reale vantaggio per gli agricoltori. 

In questo modo:

  • I lavoratori riceveranno direttamente il Premio Fairtrade che possono spendere per i bisogni delle loro comunità: dai servizi igienici, all’acqua, ai materiali scolastici e ai servizi di trasporto.
  • I piccoli proprietari attraverso il Premio hanno la possibilità di associarsi e di avere maggior potere commerciale nel mercato globale del tè. 

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