Prevenire le molestie sul lavoro in Kenya

In quello che è un settore di primo piano, il Kenya Flower Council, in collaborazione con Fairtrade Africa e Workers’ Rights Watch (WRW), ha lanciato il “Model Sexual Harassment Policy for Flower Farms in Kenya”, un protocollo d’intesa sulle molestie sessuali per le realtà che coltivano fiori in Kenya.

IL PROTOCOLLO D’INTESA

“La mancanza di consapevolezza e di una corretta definizione di ciò che significa molestia sessuale ha permesso, nel corso degli anni, vessazioni sui lavoratori, nonostante le politiche messe in atto dalle loro aziende in questo campo”, ha osservato Tsitsi Choruma, Gender Advisor e COO per Fairtrade Africa. “Questo protocollo avrà dei comitati con membri di entrambi i sessi”, ha aggiunto. “Perché gli uomini? Crediamo sia importante ricordare che gli uomini possono essere anche vittime e che per raggiungere la parità di genere abbiamo bisogno di sostenitori maschi a supporto dei diritti delle donne”.
La paura di affrontare la violenza di genere sul posto di lavoro non va sottovalutata, viste le gravi ripercussioni: non sono di poco conto, infatti, gli effetti sui livelli di produttività, sui costi di assunzione e di mantenimento del personale e, infine, sulla reputazione sul piano del business e dell’intero settore.

l’INDAGINE

Un’indagine di WRW del 2013, su 20 produzioni di fiori del Kenya, ha cercato di scoprire la frequenza e le forme di molestie sessuali e di capire l’efficacia dei meccanismi di prevenzione esistenti. Il rapporto ha indicato che i lavoratori sono stati testimoni di una qualche forma di molestia sessuale sul posto di lavoro a tutti i livelli.
È anche emerso che la maggior parte delle aziende aveva messo in atto una politica di controllo in questo ambito, ben nota ai lavoratori, ma non aveva elaborato meccanismi chiari ed efficaci per affrontare i diversi casi, come ad esempio una segnalazione efficace, un metodo d’indagine e un protocollo di misure correttive.

I RISULTATI

Nel progetto pilota che ha permesso a WRW di sviluppare l’elaborazione delle linee guida e la politica implementata all’inizio del 2015, è emersa chiaramente la necessità di eliminare le molestie sessuali e le loro implicazioni a lungo termine sulle persone colpite. Alcuni interventi coinvolgono i sindacati nell’adozione del modello elaborato alla firma del contratto e, ove opportuno, nei contratti collettivi.
“Le aziende pilota hanno riferito che gli episodi di molestie sessuali si sono ridotti – ha osservato Eunice Waweru, del programma per WRW – e come ora i responsabili delle Risorse Umane siano in grado di risolvere questi problemi tempestivamente”.

 
Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta sul blog di Fairtrade Africa. Traduzione e adattamento: Ufficio comunicazione Fairtrade Italia.
Foto di Nathalie Bertrams e di Ferdinand Brehm.

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