Perù: l’alluvione minaccia le coltivazioni di banane

Le regioni settentrionali del Perù (Tumbes, Piura, Lambayeque, La Libertad, Ancash e Lima) sono state colpite da forti piogge causate da  “El Niño Costero”. Un fenomeno climatico, caratterizzato da temperature alte, che dalla serata del 22 marzo ha provocato nel Paese le piogge più lunghe e intense degli ultimi 34 anni, con un peggioramento tra il 26 e il 27 marzo.
I danni riguardano, nello specifico, il settore bananiero: 100 ettari allagati, con un rischio di perdita permanente; 1.000 ettari non completamente sommersi, ma con danni che potrebbero essere seri; 297 chilometri di strade e sentieri bloccati.
Nella regione più colpita, Piura, il governo regionale ha riferito il 27 marzo che sono 35.000 le persone colpite e più di 10.000 quelle evacuate. Si prevede che le piogge continueranno fino a metà aprile.
A Piura, nella valle di Chira, sono 35 le organizzazioni di banane Fairtrade e 7.000 le famiglie di piccoli produttori colpite da piogge e inondazioni. Secondo Valetín Ruiz Delgado, presidente del National Banana Board e membro del Comitato di Sorveglianza della CLAC, “le piogge possono influenzare il settore delle banane in diversi modi: erosione del suolo, allagamenti nelle piantagioni, danni alle strade, impedire il passaggio di veicoli per il trasporto di frutta dal campo”.
Per fare una donazione direttamente alle popolazioni colpite, consultare la pagina dedicata sul sito web della CLAC.

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